I volti della L.Pro: Sarno, lo scugnizzo di Secondigliano brilla a Foggia

Passano gli anni, ma Vincenzo Sarno resterà sempre lo scugnizzo di Secondigliano che nel 1999 fece discutere l'Italia intera per il suo passaggio al Torino, baby fenomeno ante litteram, prima che arrivassero i trasferimenti milionari anche per gli adolescenti, come nel caso di Hachim Mastour o Martin Ødegaard. O forse no: perché Sarno di anni ormai ne ha 27, si è lasciato alle spalle una carriera forse non adeguata ai titoli dei giornali dell'epoca e ha trovato la definitiva maturità calcistica in quel di Foggia. Con sprazzi della classe che gli erano valsi quei medesimi proclami.

Come nel caso del gol che sbloccato la partita poi pareggiata 1-1 contro l'Ischia Isolaverde: palla ricevuta all'altezza del vertice sinistro dell'area di rigore ischitana, controllo e sinistro a giro. Una frustata "alla Del Piero", per dimostrare ancora una volta, qualora ve ne fosse bisogno dopo i 12 gol della passata stagione, che il giovane Vincenzo è ormai un calciatore fatto e finito. E decisivo.