Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Ischia-Aversa, la rinascita targata Marra contro l'entusiasmo isolano

Ischia-Aversa, la rinascita targata Marra contro l'entusiasmo isolanoTUTTO mercato WEB
© foto di @Dario Fico/TuttoSalernitana.com
venerdì 22 maggio 2015, 20:202015
di Stefano Sica

Ci sarà da divertirsi domani al Mazzella nel primo match play-out tra Ischia ed Aversa Normanna. Un po' perché si tratterà di un derby fratricida, e per questa ragione immune da qualsiasi vaticinio. Un po' perché entrambe a quest'appuntamento non ci sono arrivate per caso, cercandolo e raggiungendolo con le unghie e con i denti dopo mesi difficili e tribolati. L'Ischia, uscita parzialmente rivoluzionata a gennaio, ha iniziato a correre davvero con l'avvio della primavera, dopo la dura disfatta di Pagani che stava mettendo a rischio la posizione del tecnico Maurizi (dimissionario per alcune ore). Da quel momento una vittoria e cinque pareggi, prima della doppia sconfitta con Matera e Lecce e della vittoria col Barletta. Agli isolani, però, si chiedeva soprattutto di muovere la classifica per blindare la posizione play-out, non certo per sognare una salvezza diretta alquanto improbabile. E in quest'ottica i punti sono arrivati. Più tortuoso, invece, il cammino dei normanni, che sa di mezza impresa. I granata sono stati a lungo fanalino di coda e ad un certo punto persino il raggiungimento degli spareggi appariva difficile. Esattamente come lo scorso anno ad Arzano, il tecnico Salvatore Marra ha interpretato funzioni e speranze di una mission impossible portando in sette mesi la sua squadra, dopo il Messina, nella posizione più favorevole nella griglia play-out. Operazione ancora più ambiziosa se si pensa che il suo organico ne è uscito totalmente rivoluzionato dal mercato invernale con le difficoltà che questo comportava in termini di amalgama e di recupero fisico di tutti gli effettivi (molti dei nuovi non giocavano da tempo immemore).

Al netto degli arrivi, quasi contemporanei al suo, di Catinali, De Luca, Giannusa e Castellano (più quello di Viglietti qualche settimana dopo), il tecnico di Pianura ha dovuto accogliere in rosa a gennaio ben 12 elementi nuovi, alcuni dei quali schierati l'11 gennaio nella trasferta pareggiata a Lamezia, il primo test dopo il giro di boa. Fatto sta che l'Aversa Normanna, senza contare il punto di penalità, ha totalizzato ben 23 punti nel girone di ritorno, invertendo una paurosa tendenza che l'aveva inchiodata a sole 10 lunghezze al termine del girone di andata (fase che aveva visto protagonista Marra in 10 partite su 19). Il tecnico granata nel suo interregno ha messo insieme 30 punti in 29 gare con la media di oltre un punto a partita. Più del doppio di quanto fatto da Novelli (quattro punti in nove apparizioni). In sostanziale parità, invece, la differenza tra gol fatti e subiti (8-16 nella gestione Novelli, 28-34 in quella targata Marra). In pratica, a guardare bene i numeri, ciò che ha premiato i granata è stata la rivisitazione dell'organico di gennaio operata dal ds Costagliola proprio in collaborazione col trainer. Seppur tra alti e bassi, il percorso granata dopo il giro di boa è stato esaltante, con una proiezione di punti che avrebbe teoricamente portato i normanni a metà classifica al termine del campionato. Ecco perché quella tra Marra e Maurizi sarà una sfida nella sfida. Tutta da gustare.