Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Ischia, Porta: "Gara sempre in pugno, sarebbe stato un peccato pareggiarla"

Ischia, Porta: "Gara sempre in pugno, sarebbe stato un peccato pareggiarla" TUTTO mercato WEB
© foto di Sarah Furnari/TuttoLegaPro.com
sabato 27 settembre 2014, 21:502014
di Stefano Sica

Una partita dominata, messa a repentaglio dal pari di De Vena e poi portata meritatamente a casa con i tre punti. A fine gara può tirare un sospiro di sollievo Antonio Porta, tecnico dell'Ischia corsara ad Aversa: "Oggi siamo stati attenti e concentrati contro un avversario che, grazie a Novelli, fa un bel gioco. Dopo la sconfitta con la Salernitana ho visto quella ripresa a livello mentale che mi aspettavo. Abbiamo solo commesso un errore nell'episodio da cui è scaturito il loro rigore, ma questo ci sta. La mia è una squadra di tanti giovani e certe ingenuità bisogna metterle in preventivo. Ma siamo riusciti a limitarli nei loro punti insidiosi, come ad esempio Zaine, per poi ripartire sfruttando anche i cambi di gioco che potevano mettere Ciotola in condizione di far male. Lui è un giocatore tecnico, bravo nell'uno contro uno e del resto è un elemento che conosco dai tempi di Giugliano. Dopo il loro pari mi sono giocato il tutto per tutto inserendo Maione per Iannascoli perché non mi accontentavo del pareggio.

Sarebbe stata una beffa per come abbiamo tenuto la partita in pugno. Nel primo tempo siamo arrivati diverse volte sotto la loro porta ed è mancato un po' di cinismo, tanto che lo stesso Ingretolli durante l'intervallo era un po' sconsolato. E' dal ritiro che proviamo il 3-4-3 come il 4-4-2, cambiando anche le carte in corso di gara, ma il modulo lascia il tempo che trova: gli schemi vanno adattati sempre alle caratteristiche dei giocatori. E oggi, va ricordato, avevamo un'età media di 23 anni, con Empereur che ha svolto egregiamente il ruolo di terzino sinistro pur essendo un centrale. Sul mercato mi confronto sempre con la società, ne parliamo. Loro sanno cosa ci serve e decideranno loro come muoversi".