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Juve Stabia, Improta: "A Melfi come se fosse la gara della vita"

Juve Stabia, Improta: "A Melfi come se fosse la gara della vita"TUTTO mercato WEB
© foto di Dario Fico/TuttoSalernitana.com
martedì 21 aprile 2015, 15:522015
di Alessandro Landolfi
fonte resportweb

La Juve Stabia, è prossima alla meta. Certo tra il dire ed il fare c'è di mezzo il mare –inesorabilmente–, ma le Vespe sono vicine. Le inseguitrici sono una ancora una minaccia, ma al contempo aggiungono quel sapore intenso, al rush finale, che si appresta a vivere il girone C di Lega Pro. I giochi però non sono ancora del tutto decisi. Lo sa bene il presidente Improta. In perfetta linea con il suo aplomb da "Baronetto", descrive la situazione in casa gialloblù: "I playoff? Sono tanto vicini, quanto lontani –ma poi spiega–. Nel senso che ci sono ancora tre partite in calendario da disputare". Melfi, Vigor Lamezia e Benevento, sono forse le fautrici del destino della formazione stabiese. Oppure no? "Sono gara semplici –ammette–. Parliamo di formazioni che oramai hanno poco da dire in questo campionato –e nel dettaglio–. Melfi e Vigor Lamezia, sono oramai praticamente salve. Mentre il Benevento, probabilmente dovrà limitarsi a non perdere il secondo posto, alla vigilia dello scontro tra la nostra formazione e quella dei sanniti – il grosso è stato fatto, ma i prossimi match sono da prendere con le molle–. Sembrano partite alla nostra portata, ma allo stesso tempo, non lo sono. Bisogna essere concentrati e non mollare un centimetro –e se tutto va per il meglio–. Avremo realizzato solo il nostro primo obiettivo. Poi resto l'altro: quello più importante". La Juve Stabia ci crede e addirittura rilancia. Già, perché l'aggancio al secondo posto, non è del tutto impossibile. Gli stregoni sono in preda al caos e Manniello & dirigenza, ne hanno viste troppe per non approfittarne. Anche se, prima di pensare in grande, magari bisognerà non perdere. Perché? Il Matera non chiede altro. Un eventuale arrivo a pari punti, favorirebbe gli uomini di Auteri, in vantaggio sotto il profilo degli scontri diretti. Una bella gatta da pelare. Le possibilità di incontrare il Benevento, non sono remote. Tanto più se nei prossimi tre incontri, non dovessero arrivare almeno 7 punti. "Incontrare i giallorossi, non è problema –poi spiega–. Noi siamo consci, che incontreremo le squadre più forti del girone e quindi, l'una, vale l'altra. Siamo consapevoli della nostra forza, e continueremo a giocare, senza lasciare nulla al caso –poi un plauso–. Il gruppo ed il mister, si stanno comportando al meglio.

Siamo felici". Che Savini sia l'arma in più della Juve Stabia, oramai è sotto gli occhi di tutti. Da umile gregario, a leader dello spogliatoio. Un passo significativo, per certi versi auspicato dalla dirigenza stabiese. I paragoni con Pancaro oramai si sprecano, ma Improta non le manda a dire, magari calando il sipario sulla faccenda: "Non è bello fare paragoni. Diciamo che siamo quelli di sempre –le Vespe però, sembrano ben altra squadra–. Cosa c'è di diverso? Savini fa sentire tutti protagonisti. Pancaro è un grande allenatore, ma con lui sotto questo profilo, abbiamo riscontrato delle differenze. Cosa? Ad un certo punto alcuni calciatori, si sentivano fuori dalla mischia e noi non potevamo permetterlo". Messaggio recepito. Pancaro è storia, al suo posto siede sulla panchina Savini, capace per lo più di riportare in lizza la Juve Stabia. Una missione certamente agevolata dalla rosa di spessore a disposizione del tecnico, ma al suo insediamento, le acque erano più che agitate. Ora, i gialloblù non possono permettersi passi falsi. Dopo aver schiacciato la Salernitana, il prossimo rendez vous con il passato, è relativo alla fattore "continuità". Sono troppi i punti lasciati per strada dalla precedente gestione. Il tempo stringe ed eventuali sprechi, potrebbero costare cari. Il concetto è chiaro, ed è lo stesso "Baronetto" a confermare la tesi indirettamente. Come? Parlando della prossima sfidante: "La gara di Melfi? E' una partita che vale, a mio avviso, il 99% dei playoff –appunto–. Bisogna prepararla come se fosse la partita della vita. Magari senza tante pressioni, ma con la consapevolezza che sarà tale".
Parole chiare, che lasciano poco spazio ai dubbi. Gli obiettivi e le speranze della Juve Stabia, passano per Melfi. Nel momento forse peggiore. La paura non è di casa, all'ombra del Faito, ma guai a rilassarsi. La squadra di Bitetto è in buona forma, mentre la sfidante Matera, dalla sua deve vedersela con l'Ischia. Qualora, i cugini ischitani dovessero, fermare la corazzata di Columella, i discorsi potrebbero letteralmente cambiare. Ma sperare negli altri poco paga. Nel dubbio: è meglio continuare a vincere e se "non c'è due senza tre