Juve Stabia, Manniello: "La B è un nostro diritto. Pronti ad arrivare al Tar"

E' pronto ad indire una conferenza stampa Franco Manniello. La serie B, oltre all'importanza della categoria sotto tutti i punti di vista, è diventata anche una questione di vero e proprio principio.
Dopo aver combattuto una impegnativa battaglia giuridica per difendere i propri interessi, anche dopo le decisioni della Figc, la Juve Stabia è più decisa che mai a rilanciare con fermezza la propria azione per ottenere quanto gli spetta.

Presidente, ormai si fanno conteggi in mezza Italia, ci racconti la sua verità.
Troppe voci, troppe interpretazioni. Ci devono spiegare come vogliono fare questa graduatoria. La verità è semplice: se, come giusto e naturale che sia, si prenderanno in considerazione solo le Società che faranno domanda di ripescaggio, siamo in B. Se si fa una classifica a 32 squadre, mettendo dentro non solo chi non fa domanda, ma soprattutto chi non può nemmeno concorrere al ripescaggio, finiamo fuori. E in questo malaugurato caso, di certo, non si aspettino che la Juve Stabia se ne stia ferma, anzi.

Quali passi ha in mente?
Prima di tutto non può passare inosservato che l'articolo 171/A, che riguarda direttamente il ripescaggio, è un autentico obbrobrio giuridico. Come possono concorrere in una graduatoria per il ripescaggio squadre che sono precluse dal poter parteciparvi? Come fanno a finire per essere determinanti nella graduatoria finale? Ecco, se vogliono far succedere questo, sappiano che la Juve Stabia un minuto dopo formalizzerà una contestazione di fronte alla Giunta del Coni, dopo di che, se necessario, si arriverà fino al Tar. La vicinanza dell'inizio del campionato non ci spaventa, andremo avanti senza tregua per difendere un nostro diritto sacrosanto.

Quanto influirà sul mercato questa vicenda?
Tantissimo. Sappiano che la Juve Stabia, in attesa di una loro decisione, è rimasta bloccata sul mercato. Quest'attesa ci sta danneggiando in maniera enorme, senza una categoria certa come fai a scegliere giocatori? Sarebbe inconcepibile poi chiuderla con una ingiustizia. Noi non ci fermeremo, abbiamo diritto alla serie B e non lasceremo a nessuno la possibilità di calpestarci.