Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Juve Stabia, una notte da primato: Cosenza ko. Top & Flop della gara

Juve Stabia, una notte da primato: Cosenza ko. Top & Flop della garaTUTTO mercato WEB
Salvatore Sandomenico
© foto di Prospero Scolpini/TuttoLegaPro.com
domenica 30 ottobre 2016, 22:402016
di Luca Esposito
Juve Stabia 2 Cosenza 0

In vista del posticipo di domani tra Lecce e Foggia, la Juve Stabia è (almeno per ventiquattro ore) la prima forza del girone C della Lega Pro. Il Cosenza, pur avendo avuto qualche occasione gol, si è dovuto arrendere alla legge del "Romeo Menti": è finita 2-0 per la Juve Stabia, è la sesta vittoria su sei per i campani in casa, e a decidere sono stati Ripa su rigore e poi Sandomenico in contropiede.
Nel primo tempo il Cosenza sembra iniziare bene la sua partita, con qualche puntata in contropiede di Caccetta e Cavallaro, ma la Juve Stabia prende le misure, fa scattare il pressing in maniera decisa e attacca: Marotta subisce un intervento in area cosentina ma l'arbitro sorvola e non concede il calcio di rigore, poi però al minuto 25 arriva il penalty a favore dei gialloblù, il fallo è di Scalise (ingaggiato solo due giorni fa per far fronte all'emergenza difensiva del Cosenza) su Ripa, la trasformazione è dello stesso Francesco Ripa per l'uno a zero. Nel secondo tempo dopo pochissimi minuti è pericoloso il Cosenza che approfitta di un errore del portiere Russo: su servizio di Baclet, uno dei migliori, l'attaccante Filippini va al tiro, ma è il difensore Atanasov che salva la porta stabiese. Campani nuovamente vicini alla rete prima con Ripa, poi con Marotta e successivamente con Sandomenico e Mastalli, ma nuovamente i silani hanno una buona possibilità con Blondett che calcia male. Nel recupero i gialloblù raddoppiano in contropiede: l'assist è di Kanouté, la conclusione vincente è di Sandomenico. Tre punti per la Juve Stabia e Cosenza che torna a casa a secco.

IL TABELLINO DELLA GARA

JUVE STABIA: Russo 6, Lisi 6,5, Liviero 6,5, Capodaglio 6,5, Atanasov 6, Liotti 6,5, Izzillo 6,5 (58'Salvi 6,5), Mastalli 7, Ripa 7 (93' Del Sante ng), Marotta 6 (66' Kanouté 6,5), Sandomenico 7. Allenatore: Gaetano Fontana 7.
COSENZA: Perina 7, Corsi 6, Scalise 6, Capece 6, Tedeschi 6, Blondett 6, Filippini 5,5 (80' Gambino ng), Caccetta 6, Baclet 6 (85' Criaco ng), Cavallaro 6 (66' Appiah ng), Mungo 5,5. Allenatore: Giorgio Roselli 6.
Arbitro: Fourneau di Roma-1 6,5.
RETI: 26' rigore Ripa (JS), 96' Sandomenico (JS).
NOTE: ammoniti Lisi (JS), Scalise e Mungo (Cs).

TOP
Sandomenico (Juve Stabia): gioca quasi cento minuti di partita mostrando di essere in forma smagliante. Nel momento in cui c'è da piazzare il colpo del ko riesce a realizzare in contropiede il secondo gol. INESAURIBILE

Perina (Cosenza): il portiere silano è quello che tiene in piedi i suoi contro un'ottima Juve Stabia, che sfiora a più riprese il gol. PUNTUALE

Ripa (Juve Stabia): si procura e realizza il gol del vantaggio della sua squadra. È un pericolo costante per i difensori calabresi che hanno difficoltà a fermarlo nel modo più corretto. INSIDIOSO

FLOP

Filippini (Cosenza): battaglia sul terreno di gioco del Menti alle cui caratteristiche riesce ad adattarsi, ma ha l'occasione del possibile pareggio che gli viene neutralizzata dalla difesa stabiese. POCA FREDDEZZA

Nessun flop nella Juve Stabia: hanno saputo interpretare la gara nella maniera migliore, contro una squadra compatta e molto forte nelle ripartenze. Anche quando il Cosenza ha qualche palla gol i gialloblù sono molto pronti a chiudere. SOLIDI

Mungo (Cosenza): ha poco spazio perché gli avversari lo pressano abbastanza bene, sostanzialmente un passo indietro rispetto a molte precedenti partite. IN DIFFICOLTA'