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L'ex Nocerina Danti: "E' stata dura restare fuori. Ho voglia di ricominciare"

L'ex Nocerina Danti: "E' stata dura restare fuori. Ho voglia di ricominciare"TUTTO mercato WEB
© foto di Dario Fico/TuttoNocerina.com
domenica 5 ottobre 2014, 23:332014
di Luca Esposito

Sospiro di sollievo per l'attaccante Domenico Danti, che ha visto esaurirsi proprio nei giorni scorsi la squalifica che aveva subito per i fatti di Salerno, al pari di altri suoi compagni di squadra. Il calciatore si dice ora pronto per tornare a giocare, anche se a inizio ottobre i posti potrebbero essere limitati. Non si può mai dire che sia tutto finito, anche perché è appena terminato un calvario e si può soltanto risalire. Nell'intervista rilasciata in esclusiva a TuttoNocerina.com Danti parla della sua esperienza a Nocera Inferiore e di quello che spera possa essere il suo futuro.

"Indubbiamente per me la fine della squalifica è un sospiro di sollievo, perché era dura restare fuori, non solo per me ma anche per altri miei compagni di squadra che erano nella stessa situazione. So che alcuni hanno trovato squadra, ma erano anche di proprietà di altri club. Io invece ero della Nocerina a titolo definitivo".

In questo inizio di stagione non aveva ricevuto delle chiamate da altri club?

"Sì, c'è stato qualche contatto, ma nulla di concreto. Ora aspetto di capire se qualche altro club si farà avanti, in modo che io possa tornare a calcare i campi di gioco".

Il patteggiamento era inevitabile in quella situazione?

"Alla fine siamo andati al TNAS, non avendo fatto nulla. Trovarci otto mesi o un anno di squalifica non sarebbe stato giusto, ma abbiamo deciso di giocarci questa possibilità. Lì hanno deciso di scontarci le squalifiche di quattro mesi, ed è stato meglio così perché c'è differenza tra rimanere fermi fino a gennaio o fino all'attuale momento della stagione: saltiamo solo quattro gare".

Ha mai pensato di ricominciare dalla D qualora non arrivasse alcuna proposta concreta in Lega Pro?

"Se c'è una proposta seria di una società seria che ambisce a un determinato campionato, potrei anche valutarlo. Anche se finora dalla D non mi hanno chiamato".

Intanto la Nocerina ha pagato con l'esclusione e con l'inserimento nel campionato di Eccellenza ciò che era avvenuto a Salerno.

"E' stato un peccato, perché al momento dell'esclusione stavamo comunque facendo una buona fase di campionato. Nocera Inferiore era una buona piazza per noi, ci stavamo mettendo in mostra, e mi dispiace molto per questo declassamento in Eccellenza. So anche che la gente ha risposto con molte presenze allo stadio, ma si sa che Nocera è una città che vive di calcio. Per i tifosi la maglia e i colori non hanno categoria. Posso solo augurare loro di risalire al più presto".

Lei ha segnato un gol decisivo contro L'Aquila. È quello il ricordo migliore per lei?

"Sì, ricordo benissimo quella partita, fu la nostra prima vittoria. Ma potrei tenere a cuore anche la gente di Nocera, il mister, la squadra e il resto dello staff".

Non so se lei vuole commentare questo aspetto: nella giornata prevista in questo weekend in Lega Pro si è verificato un fatto simile a quello di Salernitana-Nocerina, perché allo stadio di Pagani non hanno potuto avere accesso nemmeno i tifosi della Juve Stabia in possesso della Tessera del Tifoso.

"E' una cosa brutta: ricordiamo di nuovo quello che successe a Salerno. Un tifoso paga per andare a vedere le partite, paga la sottoscrizione della Tessera del Tifoso e poi non può vedere la partita... Io potrei dire che la scorsa settimana c'era un'altra partita a rischio allo stadio di Cosenza, con il Catanzaro, ed è stato permesso ai tifosi di assistere alla gara. Se non viene permesso alla gente di assistere alla gara non si può sapere come si comporteranno, ma intanto credo sia giusto permettere si assistere alla partita alla gente che paga il biglietto e si siede per vedere la partita stessa".