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La luce dopo il calvario: il rientro prepotente di Alessio Esposito

La luce dopo il calvario: il rientro prepotente di Alessio EspositoTUTTO mercato WEB
© foto di Massimo Arminante/TuttoNocerina.com
lunedì 22 settembre 2014, 15:452014
di Stefano Sica

Quella di Alessio Esposito è una delle favole più belle del calcio italiano. Una storia di costanza, temperamento e passione. Perché, dopo quel grave infortunio che lo aveva sopraffatto 10 mesi fa, nessuno avrebbe mai immaginato un rientro nell'attività agonistica così poderoso. Era il 3 novembre quando il Sorrento, al campo Italia, cadeva contro il Chieti. Il suo ginocchio si girò dopo appena mezz'ora andando ad intaccare il crociato. Da quel momento il calvario, l'operazione e la riabilitazione. E' mancato tanto il centrocampista napoletano ai rossoneri, che nel ruolo potevano disporre solo di Lettieri e Coppola. E la sua assenza si è rivelata decisiva quando talvolta si avvertiva l'esigenza di un sano turnover, come rimarcato qualche tempo fa ai nostri microfoni anche dall'ex trainer costiero Chiappino. Sulle sue qualità il Sorrento aveva puntato tutto già un anno prima, rilevandone la comproprietà dal Lecce quando il mercato estivo stava per emettere l'ultimo respiro e tra la concorrenza spietata di diversi club affascinati dalle virtù del ragazzo.

E, sotto l'egida di Bucaro prima, e di Papagni poi, lo stantuffo classe '94 non solo non ha mai sfigurato, ma ha sempre inoculato alla mediana rossonera corsa e generosità. Come solo un vero centrocampista di interdizione sa fare. Di lui si è ricordato il Gubbio quest'estate, dopo averlo già inseguito 12 mesi prima. E ora Acori non riesce a fare a meno del suo apporto nell'undici titolare. Sempre presente in questo scorcio di campionato, eccetto la sfida di Pisa, Esposito svolge il ruolo di interno destro nel 4-3-3 del tecnico umbro. E lo sta facendo sui livelli di un tempo. Il peggio è passato, quindi. E adesso Esposito, ormai nel giro della Nazionale di Lega Pro di Valerio Bertotto, si è finalmente riappropriato del proprio destino.