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Le cose Semplici funzionano. E la SPAL non sa fare altro che vincere

Le cose Semplici funzionano. E la SPAL non sa fare altro che vincereTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
martedì 6 ottobre 2015, 07:302015
di Ivan Cardia

Le cose semplici a volte fruttano tanto: gioco di parole orrendo, ma va dato il giusto merito, anche se con mezzi discutibili, a chi sta costruendo il predominio della SPAL nel girone B di Lega Pro. In campo si inseguono le vittorie, in panchina si costruiscono: a Ferrara, ci pensa Leonardo Semplici, che dopo i quasi miracoli del Figline ha alternato anni non facilissimi tra Arezzo e Pisa per poi ripartire dalla Primavera della Fiorentina. E ora dalla SPAL, appunto: benissimo, perché i punti dopo cinque giornate sono quindici. In pratica, non gli si potrebbe chiedere di più: zero sconfitte e zero pareggi, la SPAL per ora non sa fare altro che vincere e mette già uno iato non indifferente tra sé e le proprie inseguitrici. Sei punti dall'Ancona, sette da Pisa e Carrarese che però devono recuperare una partita, il vantaggio è già notevole, nonostante la stagione sia solo all'inizio.

Dieci gol fatti, due subiti: nessuno ha segnato di più, solo il Siena ne ha presi di meno. Numeri da prima della classe, unica squadra sempre vincente del panorama professionistico nazionale; meriti del bomber Cellini o dell'ala goleador Finotto, ma restringere a pochi giocatori questo avvio di stagione strepitoso sarebbe banale e non veritiero. Veni, vidi, vici: le delusioni prima o poi arriveranno, ma per ora la SPAL s'è fatta Cesare e non ha saputo dire altro. Merito anche delle cose Semplici.