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Lega Pro, tra Benevento e Salernitana non prevale nessuno

Lega Pro, tra Benevento e Salernitana non prevale nessunoTUTTO mercato WEB
Manolo Pestrin
© foto di Dario Fico/TuttoSalernitana.com
domenica 19 ottobre 2014, 19:052014
di Luca Esposito
Benevento - Salernitana 0-0

Finisce in parità il derby da primato tra Benevento e Salernitana. Le due squadre mantengono la rispettiva imbattibilità e il primato in condominio, al termine di un derby teso, contratto e tutt'altro che spettacolare. Nel complesso meglio i granata, considerato che i sanniti giocando in casa avrebbero dovuto fare la partita. Nei primi 45' a farla da padrone sono la tensione e la paura di sbagliare. L'importanza della sfida si sente e sia il Benevento che la Salernitana giocano una partita molto attenta. Ne risente inevitabilmente lo spettacolo. Il possesso palla è soprattutto della Salernitana che però manca di profondità. Nalini, non al top, non riesce ad accendersi e così manca quel brio e quell'inventiva che può mettere in difficoltà il Benevento. Tanti tocchetti, che denotano la qualità tecnica granata ma in fin dei conti poco efficaci. La squadra di Brini d'altro canto gioca una gara d'attesa, lasciando l'iniziativa agli ospiti e provando a ripartire in velocità, cercando il break decisivo. Un obiettivo che i sanniti non riescono a concretizzare tanto è vero che nel primo tempo Gori è il classico spettatore non pagante. La Salernitana controlla bene, senza mai andare in affanno provando, con eccessiva accortezza, a farsi vedere in avanti. Gli unici tiri nello specchio sono di marca granata, sempre su palla da fermo. Due calci di punizione, uno di Calil e uno di Favasuli, facile preda di Pane. Proprio l'azione che porta alla punizione di Favasuli potrebbe cambiare il match. E' il 22' da una punizione in attacco per i sanniti, Volpe innesca Negro e Som, fin lì tra i migliori, nel tentativo di rincorrere l'ex di turno si infortuna. Un rigore reclamato per parte, le uniche note di rilievo. In avvio di secondo tempo il Benevento prova a cambiare ritmo. Qualche fiammata e nulla più, perché il ritmo è basso. Menichini allora inserisce Mendicino, al rientro dopo quattro gare, per Calil nel tentativo di dar maggior profondità all'attacco. Ma rispetto alla prima frazione la Salernitana non riesce più, nonostante un gladiatorio Pestrin, a tenere palla. La girandola di cambi da una parte e dall'altra non muta il match. Ad accendere il derby nel finale è invece l'espulsione di Colombo, per doppio giallo, il secondo dei quali davvero evitabile. Il Benevento però non riesce ad approfittare della superiorità numerica, merito anche di un Lanzaro che con Pestrin divide la palma del migliore in campo. Dopo cinque minuti di recupero la festa è dei tutta dei tifosi granata. La Salernitana mantiene il primato, in compagnia dei sanniti, ma con la consapevolezza di aver superato un esame davvero importante.

IL TABELLINO DELLA GARA
BENEVENTO (4-4-2): Pane; Celjak, Lucioni, Scognamiglio, Som (22' Pezzi); Melara, Agyei, Doninelli, Alfageme (69' Campagnacci); Marotta, Eusepi (72' Mazzeo). A disposizione: Layeni, Padella, Bassini, Kanoute. All. Brini
SALERNITANA (4-3-1-2): Gori; Colombo, Lanzaro, Tuia, Pezzella (72' Franco); Favasuli, Pestrin, Volpe; Calil (62' Mendicino); Negro (69' Bovo), Nalini. A disposizione: Russo, Trevisan, Giandonato, Castiglia. All. Menichini
ARBITRO: Cifelli di Campobasso (Margani-Garavaglia)
NOTE: Spettatori 6000 circa, 1000 dei quali provenienti da Salerno Ammoniti Agyei (B), Pestrin (S), Tuia (S), Marotta (B), Campagnacci (B). Espulso al 79' Colombo (S) per doppia ammonizione. Angoli 4-0 per il Benevento. Recupero 1' pt, 5' st.

Le pagelle di TuttoSalernitana.com

Gori s.v.: Pomeriggio tranquillo per il portierone granata.
Colombo 5: Limita al minimo le scorribande del pericoloso Alfageme che anzi è costretto spesso a restare sulla difensiva per tamponare l'ex terzino del Cittadella. Ingenuo in occasione del secondo giallo che gli costa l'espulsione.
Lanzaro 7,5: Prestazione sontuosa, da vero mastino, per il centrale che annulla lo spauracchio Eusepi prima e l'ex Mazzeo poi.
Tuia 6,5: Commette qualche svarione di troppo in fase d'impostazione, qualche amnesia negli anticipi ma tutto sommato controlla discretamente bene l'indiavolato Marotta.
Pezzella 6: Dalle sue parti gravita Melara che lo mette sovente in difficoltà. Il mancino limita i danni, rinunciando agli sganciamenti offensivi e restando sulla difensiva.
Dal 72' Franco 6: Chiude discreatemente bene nel concitato finale su Melara.
Pestrin 8: Un gigante. Sovrasta i dirimpettai con giocate di grande qualità, da man forte ai difensori assumendo la posizione di terzo difensore centrale e a tratti tenta anche di lanciare gli attaccanti. Ammonito, salterà il Lecce.
Favasuli 6,5: Qualche problema dettato dalla posizione di mezzo destro, ma è il centrocampista che più aiuta gli attaccanti.
Nalini 5,5: Si vede lontano un miglio che non è al meglio della condizione fisica. Sia Som che Pezzi lo annullano, anche perché il veronese non ha la solita verve.
Volpe 6: Coadiuva Pestrin in cabina di regia e raddoppia su Melara per aiutare Pezzella in fase difensiva. Oltre la metà campo avversaria si vede raramente.
Negro 6: E' il più vivace dei suoi, ma è anche troppo solo tra i corazzieri giallorossi e così finisce troppo spesso per predicare nel deserto.
Dal 69' Bovo 5,5: Un po' confusionario ma comunque prezioso nel finale quando tampona l'emergenza andando a fare il terzino destro dopo il rosso a Colombo.
Calil 5: Prezioso a metà campo in fase di non possesso, è pressoché nullo quando si tratta di puntare la porta avversaria e concludere. Perde tutti i duelli ed alla fine la sostituzione è una naturale conseguenza.
Dal 62' Mendicino 6: Fa più il mediano che il centravanti nella parte finale, per cercare di aiutare i compagni durante lo sterile assedio giallorosso.
Menichini 6: Indovina le scelte tattiche iniziali e i cambi in corso d'opera.