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Lega Pro/B, il punto sulla nona giornata

Lega Pro/B, il punto sulla nona giornataTUTTO mercato WEB
© foto di Sarah Furnari/TuttoLegaPro.com
martedì 21 ottobre 2014, 19:152014
di Stefano Sica
Nella foto Verna (Grosseto), autore della doppietta che ha mandato ko il Pisa

Frena la Reggiana con l'Aquila e ora deve dividere il primato con Ascoli e Tuttocuoio al termine della nona giornata del girone B di Lega Pro. E finisce anche l'imbattibilità del numero uno granata Feola, che non incassava reti da quasi 600 minuti (ma la difesa reggiana resta con tre gol presi la meno perforata del girone). Merito del solito Sandomenico, ancora in rete ed oramai faro inossidabile del reparto avanzato rossoblù. La cura Zavettieri continua a sortire effetti, se è vero che gli emiliani hanno faticato molto nel primo tempo, uscendo con più decisione solo nella ripresa. Tuttavia gli abruzzesi hanno mostrato belle trame di gioco mantenendo il pallino del gioco per larghi tratti del match. Probabilmente sui granata, sostenuti da oltre 4000 tifosi (record di presenze), avrà influito un pizzico di inesperienza e di pressione psicologica, come affermato senza mezzi termini dal tecnico Alberto Colombo. L'Ascoli, invece, si riprende in trasferta quello che perde in casa. E lo fa stavolta senza i gol di Perez (assente per infortunio) ma con quelli di un difensore: Mengoni. Eccessivo, però, il divario tecnico con la Lucchese, squadra volenterosa, imbottita di giovani, abile anche a proporre un certo volume di gioco, ma incapace di pungere. E' bastato quindi un Ascoli al minimo sindacale per spuntarla. I rossoneri, al quarto stop consecutivo, adesso voltano pagina. Giovanni Galli si occuperà in prima persona dell'area tecnica e del settore giovanile. Una nomina prestigiosa, tesa a riprendere in mano un progetto messo in pericolo dagli scivoloni di queste ultime settimane. Del resto, già con l'addio del dg Giorgio Rosadini (inviso alla maggior parte dei soci rossoneri), si era avvertita l'esigenza di affidarsi ad un homo novus, di fama e carisma, in grado di rimettere ordine in seno al club e di coordinare tutte le figure societarie. Il presidente Bacci, in verità, dopo la gara con i bianconeri avrebbe voluto dare il benservito sia al ds Bruno Russo sia al tecnico Pagliuca. Poi quest'intento è stato rivisto, magari grazie ad una sofferta mediazione con gli altri soci. Russo, quindi, collaborerà a stretto giro con Galli, il quale è tornato lì dove aveva chiuso la carriera da portiere 18 anni fa in serie B. Mentre la posizione di Pagliuca sarà vagliata in base ai prossimi risultati. Bacci però dovrà riconquistarsi la fiducia dei tifosi, i quali lo hanno contestato apertamente dopo la sfida con i marchigiani. Primato blindato anche per il Tuttocuoio, che batte un Forlì generoso e uscito dal Mannucci di Pontedera con l'onore delle armi. Commovente la reazione biancorossa nella ripresa, nonostante le assenze di base di Docente e Capellini, il doppio svantaggio e l'inferiorità numerica per l'espulsione di Guidi quasi in chiusura di primo tempo. Vista anche la prestazione sfornata in Toscana, non sarebbe opportuno avvicendare Rossi come pure ipotizzato da più parti. Col 3-2 ai danni dei romagnoli, il Tuttocuoio raggiunge quota 15 gol fatti, risultando il miglior attacco del girone. Mentre il Forlì, con 14 reti incassate, è col Savona la peggiore retroguardia. Preoccupa la situazione del Pisa, che non vince oramai dalla quarta giornata (2-0 a Savona, sette giorni dopo il 3-1 al Gubbio). A sbancare l'Arena è stato il Grosseto, squadra finora formato trasferta e adesso al quarto posto insieme a Pontedera, Teramo e Spal. Giornata di grazia per il giovanissimo Luca Verna, autore dei due colpi che hanno abbattuto i padroni di casa. Centrocampista versatile, classe '93, il ragazzo è cresciuto nel Lanciano, squadra della sua città natale, ma ha imparato a timbrare il cartellino già due anno fa a Chieti in Seconda Divisione (il primo sigillo contro il Melfi nel febbraio del 2013).

Di questo talentino se ne sente già parlare da un po' e c'è da scommetterci che non è finita qui. Il Pisa ha pagato caro un cambio modulo improvviso, passando ad un 4-4-2 causa le defezioni di Morrone e Paci. Ma la squadra non è stata capace di girare ugualmente, sempre in balìa dei maremmani e sfarinata dietro. Il nervosismo di Braglia (squalificato per due giornate) si evince anche dall'espulsione rimediata per aver ingiuriato un assistente al culmine di una domenica nera. Se non è crisi per i nerazzurri, poco ci manca. Dà continuità alla propria marcia anche il Pontedera, che viola il campo del Gubbio con pieno merito. Fenomenale la prestazione del solito Grassi e non solo per il penalty che ha deciso la partita. Eugubini anonimi e incapaci di far male. Lo stesso tecnico Acori ha parlato di "passo indietro" rispetto alle ultime gare, anche a causa di un po' di paura. Giusta la divisione della posta tra Teramo e Carrarese (unico team che resta imbattuto), protagoniste di un primo tempo brutto ma abili a trasformare la ripresa in una fase di gioco gradevole con occasioni da ambo i lati. Fa male invece la sconfitta della Spal a Prato. Perché gli estensi avevano dominato le operazioni nel primo tempo con più di una chance non sfruttata, soprattutto da Germinale, incassando la rete laniera di Ghidotti in apertura di ripresa quando ci si aspettava un ennesimo rilancio, stavolta vincente. Prato comunque più intraprendente dopo l'intervallo e Spal che è andata smarrendo col passare del tempo lucidità e gambe. Gli emiliani beccano gol dopo quattro gare di fila senza subirne. E tornano a perdere a distanza di un mese e mezzo (seconda giornata, 1-3 a Savona). Reti bianche tra Ancona e Pistoiese, mentre il San Marino risorge contro la Pro Piacenza con un rotondo 3-0. Dopo la quarta sconfitta di fila (0-2 a Savona), per il Santarcangelo è crisi profonda. Squadra giovane, e si sapeva. Ma che forse sta tradendo problemi di esperienza in questo torneo se è vero, come è apparso anche in Liguria, che cuore ed agonismo non mancano. Quello che in effetti si è visto anche dalla reazione finale, seppur troppo tardiva. In questo c'è però anche una dose di demerito del Savona, ancora convalescente e bocciato da critica e tifosi nonostante i tre punti. Il gioco latita e la strada verso la guarigione totale ancora deve essere compiuta appieno. Gialloblù sempre penultimi e unica compagine ancora a secco di vittorie. Al momento il tecnico Fraschetti non si tocca. E' anche questo l'ultimo responso del Cda di ieri. Nel prossimo turno promette spettacolo il big match tra le prime della classe Reggiana-Tuttocuoio: la miglior difesa contro il miglior attacco. Grosseto-Spal, in caso di pari a Reggio Emilia e di stop dell'Ascoli, può valere il primato.