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Lega Pro/B, il punto sulla terza giornata

Lega Pro/B, il punto sulla terza giornataTUTTO mercato WEB
© foto di Federico Casinelli/Tuttofrosinone.com
martedì 16 settembre 2014, 15:102014
di Stefano Sica
Nella foto Arma (Pisa), autore di una doppietta contro il Gubbio

Continua dopo la terza giornata la marcia di Pisa, Pontedera ed Ascoli nel girone B di Lega Pro. Davvero straripanti i nerazzurri col Gubbio. Squadra tonica, a tratti spettacolare, cattiva al momento giusto. Eugubini mai pervenuti in un duello in cui si è vista una chiara sproporzione di forze tra le due squadre. A decidere è stato super Arma, ma un Gubbio così arrendevole, come visto anche nel match con la Lucchese, rischia. E tanto. Forti del primato sono anche Pontedera ed Ascoli, che impattano 0-0 ad Ancona e in casa del Tuttocuoio. Nel primo caso, il pareggio è alquanto giusto. Meglio i granata nel primo tempo (diverse le chance create da Grassi e compagni), col prepotente ritorno dorico nella ripresa che alla fine ha legittimato la divisione della posta. Si può dire lo stesso anche per il punto rimediato dai bianconeri a Pontedera contro un Tuttocuoio che, per mentalità ed organizzazione, non mostra mai timori reverenziali contro squadre più attrezzate. I neroverdi, peraltro, hanno sprecato anche un calcio di rigore nel primo tempo con Serrotti. Partita sostanzialmente equilibrata ma Ascoli poco convinto di poter far suoi i tre punti. A Lucca va di scena lo spettacolo del gol. Non a caso avevamo detto che questa gara sarebbe stata da monitorare vedendo protagoniste due squadre in salute. In verità la Lucchese, anche quando si è trovata sotto sullo 0-1 col Savona nel primo tempo, non aveva demeritato, provando a spingere e ad alzare i ritmi. Ed è per questo che i rossoneri piacciono: perché sanno lottare, non mollano mai e mostrano la ferocia giusta. E ciò è avvenuto anche nella ripresa col doppio svantaggio, quando il team di Pagliuca è stato capace di pareggiare una partita che sembrava ostile.

Proprio dalle prime apparizioni in questo campionato, si può evincere che la Lucchese ha quelle caratteristiche indispensabili in un torneo come questo quando non si hanno i mezzi tecnici delle grandi. Il Savona deve però recitare il mea culpa: il fallo di mani ingenuo di Marchetti che è costato il rigore della Lucchese, e l'espulsione di Del Sole sul 2-1, fotografano una ripresa choc. A Grosseto finisce a reti bianche ma è un risultato che va stretto alla Reggiana capace di sciupare due rigori (miracoloso il numero uno biancorosso Mangiapelo, prima su Ruopolo e poi su Tremolada) e di colpire una clamorosa traversa con Angiulli, prima dell'assalto finale in cui sembrava che il vantaggio potesse arrivare da un momento all'altro. Certo, l'inferiorità numerica durata tutta la ripresa (fuori Burzigotti) ha certamente penalizzato i toscani. Ma il punto alla fine dei giochi è grasso che cola. Primi acuti finalmente per la Spal contro il Santarcangelo in una partita senza storia e per il Teramo a Forli (primi tre punti in campionato per Diavoli ed estensi). In verità a Forlì, di vere occasioni da rete non se ne sono viste. Il Teramo ha capitalizzato un numero di Lapadula, mentre i romagnoli c'hanno provato più che altro con qualche conclusione dalla distanza che non ha impensierito Serraiocco. E il dato positivo per gli abruzzesi è che il reparto difensivo non prende gol dopo le sei reti incassate nelle prima due uscite. La Pistoiese vince in scioltezza sulla Pro Piacenza (il risultato di misura è persino ingeneroso per gli arancioni), mentre la Carrarese, dopo l'amaro rifilato la settimana scorsa proprio dalla squadra di Lucarelli, si fa beccare per l'ennesima volta in extremis, lasciando a San Marino altri due punti che sembravano in cassaforte. Partita beffa per i marmiferi, i quali sembravano controllare le operazioni dopo il vantaggio di Merini a coronamento di una bella combinazione. Con la squadra del Titano palesemente in giornata no, la Carrarese ha avuto più volte l'opportunità per affondare il colpo, ma non l'ha mai fatto forse per eccessiva sicurezza. E questa è una colpa grave di cui si è "macchiato" il team di Remondina che, tra disattenzioni e mancanza a volte di concentrazione e di cattiveria, sta lasciando sul campo punti importanti. Nell'anticipo, L'Aquila e Prato avevano pareggiato 1-1. Nel prossimo turno occhi puntati su Savona-Pisa.