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Lega Pro/C, Promossi e Bocciati della 30/ma giornata

Lega Pro/C, Promossi e Bocciati della 30/ma giornata
mercoledì 22 marzo 2017, 21:252017
di Stefano Sica

PROMOSSI

LE TIFOSERIE DI FOGGIA E LECCE - "Un modello di comportamento anche per i giocatori. Le tifoserie di Foggia e Lecce hanno dimostrato un livello di civiltà adeguato all'evento sportivo in corso". Parole e musica di Piernicola Silvis, Questore di Foggia. Uno spettacolo nello spettacolo nel giorno in cui le gare iniziavano con 15' di ritardo come forma di sensibilizzazione contro gli episodi di violenza ai danni di calciatori e componenti degli staff tecnici. Insomma, due tifoserie da B. Anche se sul campo, al termine della regular season, sorriderà solo una delle due.

LELLO DI NAPOLI (Allenatore Akragas) - Il piccolo sogno biancazzurro avanza. Due vittorie consecutive e zona salvezza raggiunta grazie al capitombolo del Taranto a Messina. Di Napoli ne ha fatta di gavetta per arrivare dove è ora. Il suo Akragas propone punte di spettacolo ammalianti ed in partita è capace di cambiare pelle quando occorre. Il tutto con un manipolo di giovani, senza dimenticare i vari inserimenti in prima squadra di ragazzi della Berretti. Avveduta anche la società a dargli fiducia quando sarebbe stato più semplice cambiare nei momenti difficili. Alla fine del mercato, l'Akragas sembrava spacciata. Ora è più viva che mai. E' questo il piccolo miracolo del tecnico napoletano.

AIMO DIANA (Allenatore Melfi) - Troppo storta la partita con la Paganese per risultare attendibile. Anche perché arrivata al termine di una settimana difficile, durante la quale anche fattori extracalcistici avevano tormentato il mondo gialloverde. Il vero Melfi sta uscendo fuori adesso: motivato da un obiettivo comune, che è quello di una salvezza diretta ancora possibile, e solido in virtù di una retroguardia che non prende gol da tre partite. Evidente che il trainer bresciano la scossa l'abbia data, insieme ad una ventata di novità e di entusiasmo.

SIRACUSA - Cinque vittorie consecutive per ribadire di esserci e di stare in alto non soltanto per fortuna o demeriti degli altri. Gli aretusei, corsari ad Andria, vivono una favola infinita e possono anche approfittare di una Virtus Francavilla in affanno per fungere da quinta incomoda alle spalle delle quattro grandi.

BOCCIATI

FONDI - E' un momento negativo per i rossoblù che non vincono da oltre un mese (quando al Purificato fu il Monopoli a cadere). Da allora, due pari ed altrettante sconfitte. Un cammino che avrebbe consigliato di approcciare meglio alla gara con la Casertana. Invece la squadra di Pochesci si è resa abbastanza inefficace nel corso dei primi 45', uscendo solo nella ripresa con più convinzione ma soccombendo alla fine meritatamente. Il Fondi, raggiunto dal decimo posto da una Paganese instancabile, sta perdendo velocemente posizioni e rischia di veder sfumare inopinatamente l'obiettivo play-off. E domenica si va a Lecce...

ICARDI (Catanzaro) - Il Catanzaro non va oltre il pari col Monopoli, al termine di una prova scialba, e il centrocampista giallorosso va in escandescenza al momento del cambio con Mancosu ad inizio ripresa. Non aveva tutti i torti il tecnico calabrese, Alessandro Erra, nel dire che qualche giovane, oltre a soffrire oltremisura la pressione di una piazza importante, non ha lo "spessore" necessario per gestire le difficoltà. Ma Catanzaro non aspetta (lo testimonia il silenzio messo in atto dai tifosi della Curva Capraro) e, senza un cambio di marcia dal punto di vista della maturità e della determinazione, sarà difficile risalire la china. "Questo episodio sarà chiarito nelle sedi opportune. Nel frattempo, il ragazzo godrà di un po' di riposo", ha sentenziato Erra circa l'ammutinamento di Icardi.

IL BRANCO DI TARANTO - E' solo di poche ore fa la brutale aggressione perpetrata da parte di un manopolo di pseudo tifosi nei confronti di alcuni giocatori rossoblù presso lo Iacovone B, dove il gruppo di Ciullo stava svolgendo la seduta di allenamento. Un blitz che, come sottolineato dal presidente di Lega Gabriele Gravina, offende l'immagine e la pulizia di una città intera. Sono passati appena tre giorni ma sembra già un ricordo lontano la risposta decisa e autorevole concretizzatasi nella scelta di far slittare le gare di Lega Pro di 15 minuti come forma di contrasto verso i recenti episodi di violenza contro tecnici e calciatori. Evidentemente non è bastato e a questo punto, anche se non esistono soluzioni taumaturgiche, serve alzare l'asticella con provvedimenti drastici se davvero si vuole tentare una bonifica dell'intero sistema.