Livorno, Favilli non si presenta. L'agente: "Si sente prigioniero"
L'attaccante del Livorno Andrea Favilli non si è presentato ieri sera in occasione della presentazione ufficiale della squadra e ha fatto perdere le sue tracce. Lo strappo parte a fine giugno quando la Juventus aveva offerto una cifra importante per riscattare il calciatore dal club labronico sentendosi rispondere che il calciatore valeva 4 milioni di euro, una cifra che non trova corrispondenza con l'ingaggio che Favilli percepisce come spiega il suo agente Donato Di Campli a Gazzamercato: "Il ragazzo si sente prigioniero del Livorno. Guadagna 1050 euro al mese e visto che il Livorno non gli ha adeguato il contratto, non si possono chiede milioni di euro per il suo cartellino. E' illogico. Il progetto di Favilli non è quello di giocare in Lega Pro, dove fra l'altro il Livorno punta su attaccanti affermati come Vantaggiato e Cellini e non su di lui.
- continua Di Campli - Se Spinelli continua a chiedere 4 milioni di euro per il suo cartellino, il ragazzo è in diritto di non presentarsi all'allenamento. Serve una valutazione congrua da parte del Livorno, altrimenti si rischia di stroncare la carriera a uno dei migliori talenti italiani. Andrea non intende presentarsi più agli allenamenti sino a quando non verrà ceduto. La nostra posizione è irremovibile".