Matera-Foggia, sfida del sud nel segno di Francesco Mancini
Nato fra i sassi, Francesco Mancini a loro doveva i natali ma anche i primi passi nel calcio, dei piccoli e dei grandi: cresciuto nel Matera sia dal punto di vista umano che calcistico, con la squadra lucana giocò 57 partite in due anni in C2. Poi, la chiamata del Foggia, cui l'estremo difensore, scomparso il 30 marzo 2012, è rimasto legato in maniera particolare: 235 partite disputate in rossonero, dalla C1 alla Serie A e poi alla B (con una parentesi alla Lazio), difendendo i pali di Zemanlandia per poi tornare, smessi i guantoni, a lavorare con i Satanelli, di cui è stato preparatore dei portieri nel 2010/2011. Nel mezzo, una carriera a conquistare tifoserie un po' dovunque, con Bari e Napoli quali altri lidi toccati nella massima serie, sempre lasciando sempre di sé un grande ricordo: nel 2013, in occasione proprio di Matera-Foggia, a Mancini è stata intitolata la gradinata dello stadio XXI Settembre - Franco Salerno.
Lo stesso dove sabato, alle 20:45, andrà in scena il nuovo incontro fra biancoazzurri e rossoneri, sempre nel segno di Francesco Mancini, sempre con un portiere speciale nel cuore.