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Melfi, è Bitetto la garanzia del miracolo gialloverde

Melfi, è Bitetto la garanzia del miracolo gialloverdeTUTTO mercato WEB
© foto di Sarah Furnari/TuttoLegaPro.com
lunedì 30 marzo 2015, 19:152015
di Stefano Sica

35 punti, un gioco spesso spumeggiante basato su un inossidabile 4-3-1-2 e una salvezza oramai a portata di mano. E' l'ennesimo miracolo del Melfi targato Dino Bitetto. Le lunghezze di vantaggio sulle due quintultime, Savoia e Messina, sono ben 8 ma col benefit degli scontri diretti con i peloritani e la prospettiva di una corposa penalizzazione per gli oplontini. Insomma, dopo il rotondo 3-0 al Barletta la meta è vicina. Tutto questo con una rosa largamente rinnovata rispetto a quella che si era guadagnata la storica promozione nella Lega Pro unica. In sostanza, Bitetto ha dovuto gestire un gruppo con soli cinque superstiti della scorsa stagione: Perina, Annoni, Pinna, Dermaku e Tortori. Ovvero un portiere, tre difensori ed un fantasista, col centrocampo ed il reparto offensivo completamente da reiventare. Un organico peraltro giovanissimo, cementato su molti under che avevano militato soltanto nella ex Seconda Divisione e su qualche elemento da rivitalizzare. Emblematico in questo senso il caso di Salvatore Caturano il quale, prima di approdare a Melfi, aveva vissuto la sua migliore stagione a Pagani con 6 sigilli personali. Adesso insegue un mostro sacro come Eusepi con ben 14 centri. Anche questa è stata una scommessa vinta da Bitetto. Uomo pacato, mai sopra le righe, che con i giovani sa lavorare perché conosce la dote della pazienza. Fondamentale per tirar loro fuori il meglio. E anche Dermaku, se oggi è appetito da qualche club di categoria superiore, lo deve al tecnico gialloverde che da ben tre anni crede in lui e nelle sue potenzialità, accompagnandolo nel suo processo di crescita.

Meriti che, nel caso di Perina, vanno divisi ovviamente col preparatore dei portieri Pasquale Visconti. Il Melfi, insomma, è una bella favola che non smette di commuovere. Forse perché organizzazione e lungimiranza partono innanzitutto dalla società, che ha mantenuto i nervi saldi anche dopo il febbraio nero (5 sconfitte consecutive) che aveva tormentato il cammino gialloverde. Stravagante in una Lega Pro che quest'anno ha fatto registrare il record di esoneri. Va ricordato, inoltre, che i lucani sono stati costretti ad ingoiare anche una penalizzazione di due punti, ed a soccombere in molti casi in extremis. Su tutte, le gare esterne perse a Benevento e Reggio Calabria per 2-1, con i centri al 90' di Eusepi e Di Michele, a cui va aggiunto il pari agguantato nelle battute finali dal Savoia al Valerio con Scarpa. Altre volte, tuttavia, è capitato che i gialloverdi risolvessero le loro grane con la stessa moneta, come nello spettacolare 2-2 col Benevento nel match d'andata. Difetti ed esuberanze di una squadra molto giovane. E' migliorato peraltro anche il ruolino di marcia in casa, a differenza dello scorso anno quando il Melfi si mostrò squadra più corsara: 24 i punti raccolti al Valerio in questo campionato, 13 quelli strappati fuori dalle mura amiche. Il Melfi, quindi, piace e non smette di stupire. E pensare che qualcuno, la scorsa estate, aveva sollevato dubbi sulla capacità di Bitetto di cimentarsi in un torneo inedito e competitivo come quello della Lega Pro. Una gustosa soddisfazione poter smentire gli scettici.