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Melfi, scopriamo qualità e corteggiatori di Luigi Viola

Melfi, scopriamo qualità e corteggiatori di Luigi Viola
mercoledì 14 aprile 2010, 17:022010
di Stefano Sica

Si chiama Luigi Viola ed è uno dei gioielli più luccicanti del sorprendente Melfi di Paolo Rodolfi. Vent'anni compiuti solo da qualche settimana, ma già tanta personalità ed una buona tecnica individuale come credenziali da poter esibire a quei club notoriamenti più rapaci nell'ambito del mercato dei giovani talenti. Classico regista in grado di dettare ritmo e gioco ai compagni, Viola, partenopeo doc, è anche elemento dotato di un alto senso tattico che gli consente di lavorare bene sia in fase di possesso sia di non possesso palla. Insomma, un jolly prezioso, organizzatore di gioco un pò alla Pirlo o alla Pizarro, senza voler fare scomodi ed inopportuni paragoni, ma spesso e volentieri vicino ai modelli De Rossi o Palombo. Qualità che, tutto sommato, gli consentirebbe di essere impiegabile come vertice basso in un centrocampo a tre, ma anche come puntello provvidenziale in una mediana a due, come avviene con Rodolfi il quale, in questa stagione, lo sta gestendo con una certa sapienza proprio per favorire il suo processo di crescita. Viola è nato calcisticamente nel Monteruscello, società che alleva giovanissimi calciatori nella zona flegrea ad ovest di Napoli, ed è un destro naturale che usa il sinistro con una insospettata abilità.

A 14 anni il passaggio al Piacenza, dove ha svolto la trafila in tutte le formazioni giovanili fino alla Primavera di Luciano Bruni (sette reti l'anno passato). Proprio l'attuale trainer della Juventus Campione all'ultimo torneo di Viareggio, lo ha scoperto e valorizzato, dandogli le stigmate del regista puro a fianco di Nainggolan e Tommaso Bianchi, gente che il club biancorosso ha fatto affacciare per la prima volta in serie A quest'anno trasferendoli a gennaio rispettivamente a Cagliari e Chievo. Non è escluso che il ragazzo, proprio in virtù delle belle prestazioni messe in mostra in questi mesi (17 presenze in totale), possa essere richiamato alla base dal Piacenza, che lo detiene in comproprietà col Melfi. Fatto sta che almeno quattro società di Seconda divisione avrebbero chiesto informazioni sulla sua situazione, in base a quanto captato da TMW: si tratterebbe di Sudtirol, Mezzocorona, Cassino e Bassano Virtus.