Messina, Orlando: "Potevo tornare ad Aversa, ma l'ex ds non volle"
Ritorno in grande stile ad Aversa quello di Luca Orlando, attaccante del Messina reduce da una stagione in granata in Seconda Divisione. Cori e striscioni per lui da parte dei tifosi normanni, e gara molto positiva. Un pomeriggio indimenticabile che la stessa punta salernitana ci racconta nei minimi particolari. "Sono contento per la mia prestazione - esordisce -. Partite così in passato le avremmo perse, invece ci siamo rialzati prendendo un punto importante in ottica salvezza, anche in chiave play-out. Io ad Aversa mi sono trovato bene. I tifosi mi hanno riservato una grandissima accoglienza che onestamente non mi aspettavo. Per me è stato un motivo di grande orgoglio.
Potevo tornare qui a settembre, ma l'allora direttore sportivo Novelli mi disse che non ero utile alla causa. Doveva firmare anche mio fratello, ma Novelli affermò che non lo riteneva adatto alla Lega Pro nonostante avesse vinto due campionati con Matera e Paganese. Sono state scelte sue ed ognuno ha preso la sua strada. Io però col dottor Cecere e il presidente Spezzaferri sono rimasto in ottimi rapporti, con me si sono sempre comportati benissimo. E chissà che in futuro le strade non possano incrociarsi di nuovo. Dal punto di vista delle prestazioni, lo scorso anno è stato il migliore della mia carriera, anche se non il top sotto l'aspetto realizzativo".