Nessuna sorpresa a Pordenone: in finale ci va il Pisa. Focus sul match

Non riesce al Pordenone l'impresa di qualificarsi per la finalissima play-off di Lega Pro dopo lo 0-0 casalingo col Pisa (andata 3-0 per i toscani). Fatto sta che ai neroverdi, già privi di un elemento importante come Strizzolo, va riconosciuto l'onore delle armi per averci almeno provato fino alla fine, senza riuscirci un po' per sfortuna un po' per imprecisione. Parte meglio il Pisa nella ripresa, coi Ramarri che faticano a riproporsi come nel primo tempo. Tedino inserisce Valente per Buratto dopo dieci minuti e la manovra inizia a sveltirsi. Ma bisogna aspettare il 15' per vedere qualcosa di concreto, quando Berrettoni dialoga con Pasa e confeziona un tiro a giro che si spegne di poco a lato. Proprio Valente sfodera un bel traversone dalla sinistra che viene rinviato fuori da un difensore nerazzurro, la botta al volo col mancino, dai 30 metri, è di Pasa che però manda alto. Un'altra conclusione di Berrettoni sorvola la traversa, mentre il Pisa, che in sostanza gestisce il match senza mai rendersi pericoloso, arretra sempre più visibilmente. Al Pordenone, però, mancano l'ultimo passaggio e una maggiore freddezza in fase offensiva.

Una punizione di Pederzoli è troppo telefonata per Bindi quindi, a 10' dal termine, l'episodio che in un certo senso segna il destino di una partita maledetta: Cattaneo, entrato alcuni minuti prima per Pasa, si inventa un prezioso cross dalla destra, l'assist di piatto di Berrettoni, nonostante la strenua marcatura della gabbia nerazzurra, viene carpito da Valente che, a porta sguarnita, spedisce incredibilmente alto. Un altro calcio franco di Pederzoli non inquadra la porta, poi Marchi si fa cacciare da Mainardi per un brutto fallo su Golubovic. Fine dei giochi: il Pordenone si ferma qui, mentre il Pisa vola in finale dove affronterà la vincente della sfida di stasera tra Foggia e Lecce. Ma è commovente l'applauso che il Bottecchia riserva ai Ramarri, con lo speaker che elenca uno ad uno tutti i protagonisti di questa annata. Proprio i giocatori vanno a ricevere il meritato abbraccio dei loro tifosi che non avevano mai smesso di sostenerli fino all'ultimo minuto con cori di incitamento. Resta, comunque, la soddisfazione di una stagione straordinaria durante la quale il Pordenone era partito come sorpresa assoluta, per poi diventare tra gli attori principali del torneo.