Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Nocerina, Danti: "Non auguro a nessuno di restare fermo un anno"

Nocerina, Danti: "Non auguro a nessuno di restare fermo un anno"TUTTO mercato WEB
© foto di Dario Fico/TuttoNocerina.com
giovedì 24 aprile 2014, 13:592014
di Luca Esposito

Tra i giocatori della Nocerina più in vista finché la squadra ha avuto opportunità di giocare, l'attaccante Domenico Danti è uno di quelli più delusi da quello che è avvenuto nel corso del campionato dopo i fatti di Salerno. È tra quelli su cui si è abbattuta la mannaia della giustizia sportiva, quindi non avrà possibilità di scendere in campo per un certo periodo di tempo, ma è anche tra quelli che sperano in una riduzione del provvedimento. Queste le sue dichiarazioni a TuttoNocerina.com.

"Peccato che la stagione sia finita prima del previsto. Ci tenevo a fare bene a Nocera: ho trovato un grande gruppo e un allenatore che ci stava indirizzando bene. Poi dopo i fatti di Salerno non siamo riusciti ad andare avanti".

Anche se paradossalmente siete riusciti a fare più punti proprio dopo i fatti di Salerno...

"Sì, questo sì. Probabilmente è successo questo perché eravamo più liberi mentalmente, oppure stavamo entrando tutti quanti nel meccanismo".

Non può esserci una terza ipotesi, del tipo che qualche avversario si aspettava che dopo quello che è successo fosse più facile affrontare la Nocerina?

"Può anche essere, ma noi ce la siamo sempre giocata con tutti a viso aperto. Anche contro il Perugia abbiamo fatto due ottime partite, in casa e fuori casa; abbiamo vinto meritatamente contro L'Aquila...".

Lei ha segnato tre gol con la Nocerina, quale crede sia stato il gol più bello?

"Quello di Pisa, all'Arena Garibaldi. Era il mio esordio".

Poi si è verificata l'esclusione della Nocerina, e tutto discende da ciò che è avvenuto a Salerno. Cosa è successo in quella giornata?

"Lo sanno tutti quello che è successo. La stampa ha detto di tutto, ma non mi va di soffermarmi più di tanto".

Poteva essere evitata ogni cosa?

"Sì, sicuramente. Era una partita di calcio, quindi si poteva benissimo evitare tutto, e si sarebbe andati avanti fino alla fine del campionato".

Già durante l'estate si era fatto un gran parlare sulla composizione dei gironi, con le istituzioni che erano contrarie all'inserimento di tutte le squadre campane nello stesso raggruppamento e la Lega che invece spingeva per inserirle tutte. Forse non siamo pronti in Campania ad accettare situazioni di campanilismo?

"Alla fine c'era solo questo derby che era particolare, tra Salernitana e Nocerina. Si sapeva a cosa si sarebbe andati incontro, quindi la cosa giusta sarebbe stato l'inserimento in gironi diversi".

Poi è arrivata questa squalifica. Cosa significa restare fermi un anno per un calciatore

"E' bruttissimo: ti manca lo spogliatoio, ti manca il campo. Non lo auguro a nessuno di restare fermo tutto questo tempo: spero di poter rientrare il prima possibile, perché a ragazzi come noi una squalifica stroncherebbe la carriera. Il ricorso l'ho già fatto al TNAS, il responso dovrebbe esserci intorno al 20 maggio. Spero che vada bene".

Come si è allenato fino adesso?

"Mi sto allenando a casa mia giorno per giorno, per conto mio, e devo andare avanti così fino a quando non ci saranno novità positive dal TNAS".

Quanto manca la Serie B, una categoria in cui il calcio si vive in maniera diversa? Forse se fosse rimasto in B non sarebbe accaduto nulla?

"Non lo so. Forse era destino. Magari è stato quello che ha voluto così, si va avanti"

Che ricordo conserva di Nocera Inferiore come piazza?

"Conservo un ricordo positivo. Mi sarebbe piaciuto finire il campionato lì, per sei mesi sono stato bene. Mi dispiace che sia finito tutto".

Si può parlare anche un po' di questo campionato di Prima Divisione: mancano 180 minuti alla fine e la lotta per il primato sembra sia ristretta tra Perugia, Lecce e Frosinone: chi può arrivare primo?

"Secondo me il Lecce non sbaglierà la partita a Pisa, ma si deciderà tutto all'ultima giornata con lo scontro diretto Perugia-Frosinone".