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Paganese, a Matera senza nulla da perdere. Poi occhio al mercato

Paganese, a Matera senza nulla da perdere. Poi occhio al mercatoTUTTO mercato WEB
© foto di Sarah Furnari/TuttoLegaPro.com
domenica 4 settembre 2016, 15:102016
di Stefano Sica

Che stasera si possa uscire senza punti dallo stadio XXI Settembre-Franco Salerno, contro un Matera agguerrito e di ben altra qualità, la Paganese lo avrà messo certamente in preventivo. Sono ben altre, in questo momento, le priorità per gli azzurrostellati: mercato, stabilità tecnico-tattica di una rosa ancora da completare (e nella quale molte pedine stanno sbarcando solo in questi giorni) e tranquillità dopo un'estate calda sotto tutti i punti di vista. La Paganese è morta e risorta tante volte e adesso nessuno potrà ammazzarla di nuovo, ma ci sarà da stringere i denti per un periodo. Tuttavia proprio questa mancanza di pressione potrebbe risultare un benefit per la squadra. Grassadonia, del resto, lo si conosce bene: non è trainer abituato a speculare, a prescindere dalla forze umane che ha a disposizione. E, senza aver nulla da perdere, la Paganese potrà provare a giocarsi ogni chance in questo inizio di campionato, senza obblighi o ansie. A partire dal match con la squadra di Auteri. Sul mercato c'è, ovviamente, tanto da fare. Domani comincerà il conto alla rovescia e non è escluso che la Paganese annunci l'accordo con un attaccante importante, con trascorsi neanche tanto lontani in categorie superiori. Si vedrà. Sono arrivati Dicuonzo, Alcibiade, Tagliavacche, Herrera, Picone, Zerbo, Chiriac, Silvestri, Parlati, Mansi, Pestrin, Longo e Caruso. Marruocco, Della Corte, Deli e Cicerelli gli unici superstiti della passata stagione, a parte qualche giovane. Ma non basta.

E tutti i reparti necessitano di diversi innesti, e anche di qualità. Basti pensare che Caruso, l'unico attaccante di ruolo a disposizione di Grassadonia, sarà costretto quasi certamente a dare forfait obbligando forse il tecnico a rivisitare il modulo e ad adottare il 3-5-2. In questa terza apparizione ufficiale, sarebbe l'ennesimo schema tattico scelto dalla Paganese dopo il 4-4-2 sperimentato con la Vibonese e il 4-3-3 visto con la Reggina. Tutto ciò a testimonianza delle difficoltà che inevitabilmente si ripercuotono sul lavoro dell'allenatore salernitano. Tra i nuovi che potrebbero scendere in campo a Matera, c'è curiosità per Luca Tagliavacche, che agirà da interno, oltre che per Gabriele Zerbo (che magari lavorerà in coppia con Cicerelli davanti) e Giuseppe Picone. Sono gli arrivi più recenti. Ma, soprattutto, ci sono due elementi chiamati a confermare l'ottima performance messa in mostra con la Reggina: il '96 Davide Mansi e il '97 Samuele Parlati. Imponente la prestazione di quest'ultimo contro gli amaranto, per brillantezza fisica, intuito, giocate e disciplina tattica. Insomma, un apporto decisivo. Qualcun altro, invece, avrà bisogno di più tempo per crescere ed essere gettato nella mischia con maggiore continuità. Si lavora, quindi, per raggiungere una fisionomia accettabile. Ma ci vorranno settimane e non sarà semplice.