Paganese, Grassadonia: "A Vibo gara delicata. Non siamo guariti"

Vigilia di Vibonese-Paganese. Una gara che per gli azzurrostellati rappresenterà l'ennesimo crocevia per migliorare il percorso di una stagione che finora ha vissuto di molti alti e bassi. Logico che il tecnico paganese Gianluca Grassadonia, ascoltato in conferenza stampa dai colleghi di Paganese Mania, inviti ancora alla prudenza dopo gli sfoghi del pre e post partita con l'Akragas.

VERSO LA VIBONESE - "Con la Vibonese sarà l'ennesima gara salvezza. Si tratterà di un banco di prova importante che ci farà capire se abbiamo imparato la lezione. La Vibonese è nel lotto delle pericolanti e sarà per forza di cose un altro scontro diretto. Ho dei dubbi di formazione per domani e dovrò tenere conto del turno di martedì prossimo. Molto dipenderà dal modulo che andrò a proporre. La Vibonese venderà cara la pelle, su un campo difficile. Loro giocano al calcio ma sono anche aggressivi. Chiriac ha fatto bene e verrà riconfermato perché ha dimostrato di essere pronto e di aver fatto notevoli passi avanti da quando è arrivato. Ma abbiamo comunque con noi quello che per me resta il miglior portiere della Lega Pro: sta attraversando un momento difficile ma mi è piaciuta la reazione che ha avuto e la settimana di lavoro che ha svolto. Marruocco resta un giocatore importante in campo e nello spogliatoio".

MERCATO - "Voi mi insegnate che i numeri sono importanti e da quelli non si scappa. Sono convinto che la mia sia una buona squadra, ma parimenti convinto che abbiamo dimostrato di non essere maturi, cattivi e concentrati. E' inutile ripetere sempre le stesse cose: abbiamo un mini torneo fino a fine dicembre e lì tireremo le somme. E capiremo se questa Paganese sarà guarita dalle gravi lacune difensive e di attenzione di cui soffre, oppure se necessiterà di un mercato fatto di giocatori più caratteriali che di qualità. Sono consapevole dei problemi che ci portiamo dietro e proprio stamattina c'è stato un richiamo alla squadra perché ci siamo resi conto che abbiamo delle manchevolezze su situazioni sulle quali lavoriamo. Spesso ci fanno dei gol anche senza tirarci in porta. Ora non posso vedere oltre e non voglio illudermi che qualcosa sia cambiato. Abbiamo vinto con l'Akragas soffrendo e la squadra ha fatto la partita che doveva fare. Abbiamo dimostrato di potercela giocare con tutti, ma fatto emergere anche lacune caratteriali notevoli".