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Paganese, Grassadonia: "Momento positivo, ma non possiamo rilassarci"

Paganese, Grassadonia: "Momento positivo, ma non possiamo rilassarci"TUTTO mercato WEB
© foto di Giuseppe Scialla
lunedì 20 marzo 2017, 10:352017
di Stefano Sica

La vittoria col Catania (2-1 al Torre) vale per la Paganese il decimo posto e l'ingresso nella zona play-off. Gli azzurrostellati sono ormai un treno in corsa (cinque vittorie e un pari nelle ultime sei uscite) ma il tecnico Gianluca Grassadonia invita tutti alla calma e alla concentrazione. C'è da tagliare innanzitutto l'obiettivo della salvezza e non è ancora il momento di andare in vacanza.

L'ANALISI - "E' stata una serata perfetta. Non era una partita facile dal punto di vista della maturità e abbiamo sfornato una prova di grande consapevolezza. I ragazzi sono stati bravi e faccio loro un grande plauso. Abbiamo sofferto ad inizio ripresa ma è stato bravo Liverani a tenerci in partita. Ma la vittoria l'abbiamo meritata: il Catania nel primo tempo si è arroccato dietro la linea della palla. Sono tre punti importanti e ora spero inizi il bello. Gli avversari erano di grandissimo valore: loro, insieme al Foggia, hanno una rosa di gran lunga superiore alle altre. E poi è una squadra che ha tanta esperienza. Nella ripresa è vero che abbiamo sofferto e che il Catania ha avuto la supremazia, ma nel primo tempo siamo stati noi a commettere qualche errore in fase di palleggio. Ma con un Catania così arroccato era difficile trovare gli spazi giusti".

SU HERRERA - "Lo abbiamo inserito perché avevamo bisogno di un giocatore che ci facesse palleggiare meglio. Eric in questo è molto bravo. Dopo aver sofferto, siamo usciti dal guscio ed è arrivato il secondo gol. Sono contento per il gruppo: sono entrati Herrera, Picone e Tagliavacche ma, la settimana scorsa, avevo inserito Longo e Parlati. A Melfi, Carrotta. E' un gruppo importante da un punto di vista morale".

OBIETTIVI - "Questa squadra ha ancora enormi margini di miglioramento. Ora dobbiamo continuare a lavorare in silenzio e raggiungere quanto prima l'obiettivo primario. Ci aspettano due trasferte consecutive e non dobbiamo fermarci, bensì spingere ancora ed alzare l'asticella. Partite così ci danno coraggio e una spinta a far meglio. Ma conosciamo anche i nostri limiti. Guai a rilassarci altrimenti perderemmo tutto quello che di buono è stato fatto. Restano otto partite che sono fondamentali per tutti, dalla società al magazziniere".