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Paganese, Grassadonia: "Persi 2 punti, ma la macchina diventerà perfetta"

Paganese, Grassadonia: "Persi 2 punti, ma la macchina diventerà perfetta"TUTTO mercato WEB
© foto di Giuseppe Scialla
giovedì 6 ottobre 2016, 01:052016
di Stefano Sica

E' molto deluso Gianluca Grassadonia, tecnico della Paganese, per il pareggio casalingo con la Virtus Francavilla. Una beffa arrivata in extremis dopo una gara giudicata positiva e che ha fatto emergere, secondo l'analisi del trainer azzurrostellato, progressi importanti ed incoraggianti che avrebbero meritato esito migliore.

RAMMARICO NELLA CODA - "Sono molto arrabbiato perché era una partita da vincere. I ragazzi hanno dato il massimo e abbiamo fatto un gran primo tempo contro una squadra che si è venuta a chiudere e non ci dava spazi. Abbiamo avuto grande pazienza cercando di colpirli in ampiezza e non per vie centrali. Ci è mancato solo il guizzo finale e non abbiamo rischiato praticamente nulla. La squadra mi è piaciuta tantissimo, così come il suo atteggiamento, alla fine sono due punti persi. Il Francavilla era squadra esperta, fisica, con gamba in mezzo al campo e pericolosa davanti. E il fatto di non aver concesso loro un solo tiro in porta, se non in momento di sbandamento nei primi dieci minuti del secondo tempo, è stato positivo. Sono contento di chi è sceso in campo e di chi è subentrato come Zerbo: ha reagito bene dopo una settimana difficile. Dispiace aver preso un gol evitabile: dovevamo fare meglio su questa punizione laterale. Ma ho avuto le risposte che cercavo: stiamo diventando gruppo e miglioriamo a vista d'occhio. Siamo amareggiati ma abbiamo il dovere di guardare avanti e di calmarci dal punto di vista emotivo. Il calcio dà e toglie, quindi dobbiamo restare concentrati. Siamo una buona squadra e, se non dovessimo arrivare all'obiettivo, sarà solo colpa nostra. Ora bisogna lavorare a testa bassa, consci di quali sono i nostri pregi e i nostri limiti. E' bello vedere la disponibilità di questi ragazzi e quello che danno durante la settimana. Ed è bello vedere Reginaldo rincorrere il loro difensore fino all'ultimo minuto. Lo spirito è quello giusto e questa macchina diventerà perfetta".

POLEMICHE ARBITRALI - "C'è amarezza ma non voglio andare oltre. Per innervosirmi io a fine partita, vuol dire che qualcosa davvero non è andato per il verso giusto. Un esempio? Cicerelli era andato via a Triarico che lo ha tenuto per la maglia. L'arbitro non lo ha neanche ammonito buttando poi fuori il mio collaboratore. Siccome voglio far carriera, è meglio che stia zitto. Ma la conduzione l'avete vista tutti".

SCARSA INCISIVITA' OFFENSIVA - "E' un discorso di meccanismi davanti. Dovevamo fare movimenti diversi ma mi lascia ben sperare la disponibilità di tutti. Sappiamo di dover crescere e di doverci adattare a tanti meccanismi diversi quando andiamo a mettere qualcosa di nuovo. Io poi chiedo tanto ai miei ragazzi e mi rendo conto che non è facile per chi non è abituato ad entrare in un certo contesto di gioco. Tuttavia alla squadra non posso rimproverare nulla. Non so il Melfi (prossimo avversario, ndr) come gioca, io devo innanzitutto valutare nei prossimi giorni la condizione dei singoli tra affaticati ed acciaccati. Ma siamo consapevoli di non essere inferiori a nessuno".