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Paganese, Grassadonia: "Secondo tempo opaco, noi suicidi"

Paganese, Grassadonia: "Secondo tempo opaco, noi suicidi"TUTTO mercato WEB
© foto di Sarah Furnari/TuttoLegaPro.com
domenica 29 novembre 2015, 01:052015
di Stefano Sica

Esattamente come nel post-gara con l'Ischia, anche stavolta Gianluca Grassadonia, tecnico della Paganese, non le manda a dire in sala stampa bacchettando gli errori elementari dei suoi che sono costati la sconfitta interna col Catanzaro (1-2) nonostante un ottimo primo tempo che aveva visto gli azzurrostellati generosi e rampanti. "Dispiace molto, dobbiamo fare un grandissimo mea culpa - le sue parole -. Queste sono partite che determinano il corso di una stagione, che ti lasciano rammarico già se le pareggi. La squadra ha speso molto e creato tantissimo nel primo tempo, poi ha un po' mollato dal punto di vista del ritmo. Ma di più mi fa arrabbiare subire un gol così assurdo, su una situazione di superiorità numerica dove vengono fuori limiti di concentrazione ed attenzione, e col Catanzaro che era sotto la linea della palla. Loro hanno rinviato il pallone, un mio calciatore era in anticipo e doveva gestirla in maniera diversa. Si è sbagliato movimento per superficialità, la lettura doveva essere completamente diversa. Abbiamo perso la partita con due tiri in porta subiti. E' tutto difficile da commentare, non avremmo fatto gol neanche giocando per un altro giorno e mezzo. Siamo venuti meno tutti da un punto di vista nervoso e dell'intensità. Secondo me non è un fatto fisico, semmai abbiamo tirato i remi in barca in una partita che andava ammazzata. Tutto questo lascia perplessità e delusione, si è regalato un gol clamoroso per una grave leggerezza".

IL CALO NELLA RIPRESA - "Abbiamo avuto la fortuna che loro sono rimasti in 10, dovevamo avere un ritmo diverso. Questa partita cambia il nostro campionato, perché si tratta di gare che devi vincere o quantomeno non perdere così, a causa di una mollezza come quella mostrata sul secondo gol. C'è grande amarezza. Per noi la partita col Catanzaro rappresentava una vetrina per un posto al sole se avessimo fatto risultato pieno. E infatti ci aspettavamo un responso diverso. Sia chiaro, la squadra ha dato il massimo, correndo fino alla fine e disputando il miglior primo tempo al "Torre". Ma ci sono delle letture che bisogna interpretare meglio. Non si può prendere un gol così contro una squadra arroccata che riparte sul tuo errore perché gli hai steso dei tappeti rossi. Una cosa del genere ammazza un toro. Poi, anche sotto ritmo, abbiamo avuto quelle tre occasioni che potevano cambiare la partita, l'ultima con Martiniello, ma non le abbiamo sfruttate. Il Catanzaro si è chiuso e l'espulsione poteva essere una molla, ma forse ha sortito l'effetto contrario".

SU MARRUOCCO - "Ha avuto un fastidio nel primo tempo, tanto che si sono avvicinati medico e massaggiatore, poi ha continuato senza problemi. Oggi è stato incolpevole sui due gol".

SUL SUO ALLONTANAMENTO - "Per me quello chiamato a Cunzi non era fuorigioco. Poi può darsi che rivedendolo è diverso. Eravamo sulle ali dell'entusiasmo, lui si è presentato a tu per tu col portiere e l'azione mi sembrava pulita. Ho solo detto all'arbitro che per me era tutto regolare, ma alla terna non mi sento comunque di dire nulla".