Paganese, Grassadonia: "Troppi errori sui due gol, sconfitta che brucia"

E' scuro in volto Gianluca Grassadonia, tecnico della Paganese, dopo lo stop del Pinto contro la Casertana (2-0). Una sconfitta ancora una volta figlia di errori individuali, e marchiani, nonostante una buona prestazione con qualche occasione fallita sullo 0-0.

L'ANALISI - "Per quanto creato, avremmo dovuto far gol nel primo tempo. Non era facile giocare: il vento l'ha fatta da padrone e il campo non era in buone condizioni. Tuttavia la mia squadra è stata sempre viva e intensa, giocando al calcio e costruendo molto. Nel secondo tempo, sul primo gol il vento ha spostato la traiettoria. Sul 2-0, è stato commesso un errore importante, che mi ha fatto arrabbiare, e la partita non ha avuto più storia. Peraltro la palla ha ballato per troppo tempo dalle nostre parti, infatti non siamo stati lucidi, attenti e cattivi in questa circostanza. Anche sul primo gol, dovevamo fare una protezione più attenta su questa palla esterna che è arrivata in area. E' comunque una sconfitta pesante e che brucia. Ed ha rappresentato un po' il film di questo campionato: la squadra crea, è pronta, gioca bene, ma non finalizza. E viene penalizzata al primo errore. Ma non dovremo farci prendere dallo sconforto. Dobbiamo essere lucidi e calmi, provando a ragionare: questa partita ci ha detto qualcosa e dovremo essere bravi a capire cosa".

MERCATO - "Mancano 10 giorni e tutto sarà possibile. Preferisco non parlare di questo: c'è una società, c'è un presidente e ci sono dei direttori. Io devo solo allenare nella maniera migliore chi ho a disposizione. Chi è sceso in campo, o è subentrato, ha dato il massimo. Ho il dovere di guardare le cose positive emerse e non posso rimproverare nulla alla squadra. Ora il nostro campionato cambia totalmente e dovremo salvare la pelle il più presto possibile, magari senza passare per i play-out. Il club è vigile ma il mercato non è semplice".

SU MAURI - "Ha fatto una buona partita, tenendo conto che era la prima da titolare. Ha perso solo una palla velenosa nel primo tempo, quando loro sono ripartiti bene. Il terreno non ha agevolato neanche lui e, alla fine, è venuto meno solo da un punto di vista fisico".