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Parma, Faggiano: "Io seconda scelta? Se lo fossi non sarei venuto"

Parma, Faggiano: "Io seconda scelta? Se lo fossi non sarei venuto"TUTTO mercato WEB
venerdì 9 dicembre 2016, 16:482016
di Ivan Cardia

Ospite di Tv Parma, il nuovo direttore sportivo del Parma Daniele Faggiano ha commentato il suo approdo ai crociati, come riportato dal sito ufficiale del club: “Sono contento della vittoria soprattutto per la squadra e per l’ambiente: ne aveva bisogno, cerchiamo di continuare. Vediamo partita per partita: adesso c’è il Teramo, partita tosta, perché vengono da una sconfitta in casa e cercheranno di fare dei punti, perché poi fare punti a Parma, per qualsiasi squadra, vale doppio. Sia il primo che il secondo tempo sono stati un po’ condizionati dalla tenuta del manto erboso del Druso, per cui tante volte a Baraye, ad esempio, tante volte la palla gli è rimasta sotto i piedi, se no andava in porta da solo… Avremmo potuto far gol subito nel primo tempo con Nocciolini, che è stato sfortunato due volte, perché la prima ha tirato e preso in pieno il portiere e dopo la palla gli si è alzata di testa. Oggi il gioco serviva poco, perché bisognava vincere e portare a casa i tre punti per avvicinarci a tutti.

Io seconda scelta? No, se lo avessi pensato non sarei neanche ri-venuto, perché quando ho avuto il primo colloquio la società mi è stata subito simpatica perché ho visto che sono persone serie. Loro mi hanno detto, siccome mi ero appena svincolato il giorno prima, che non lo sapevano e che erano già andati avanti con un’altra persona: se ci dice sì lui è lui, perché già eravamo andati avanti con i discorsi; io ero venuto per farmi conoscere, perché non si sa mai nella vita… Non mi sono mai sentito una seconda scelta: sono stati subito chiari, mi avevano detto che dovevano decidere, anche se si erano già indirizzati da un’altra parte senza conoscermi. E comunque la seconda scelta io non la faccio a nessuno… E’ sempre meglio dire la verità, perché poi si riacquistano punti… Non è neppure una questione di soldi: io vivo di queste sensazioni, e quella cosa che mi avevano detto era stata apprezzata da me…

Alle vostre giuste analisi della gara di oggi posso aggiungere che non sarebbe stato un alibi prima e non è un alibi adesso, che oggi avevamo diverse assenze, soprattutto in una parte del campo. Chi ha giocato si è fatto trovare pronto e ha dato tutto. Qualcuno, pure, fuori ruolo.
La pressione c’è in tutti i lavori, se vengono fatti con la passione. Per cui la pressione è uno stimolo. Dobbiamo costruire e non avere quell’assillo. E’ logico che tutti vogliamo fare bene e siamo venuti io e il mister per fare bene, per cercare di costruire qualcosa insieme alla città e alla società. Però, se dobbiamo sempre dire dobbiamo vincere, dobbiamo arrivare primi, io non la penso così. Io voglio vincere, però con i piedi per terra. Apposta dico che noi abbiamo già archiviato questa vittoria e dobbiamo guardare al Teramo…
Io ho trovato una squadra che vuole fare bene: noi diventeremo una squadra che vuole fare bene e cercare di essere sempre propositiva e fare squadra. Del mercato, come ho detto ieri in conferenza, non ne parlo. Ed è per rispetto per chi lavora e sta dando tanto e deve dare tanto. Se vinciamo tutte le partite di qua fino a gennaio posso avere un’altra idea. Per cui non voglio rovinare un ambiente che dobbiamo cercare di far diventare sempre più positivo. Dobbiamo lavorare tanto e diventare il Parma.

Parma già la conoscevo: so tanto di Parma, dalla Pilotta a Via Farini.
Il Derby? Prima pensiamo al Teramo, perché purtroppo le sorprese sono sempre dietro l’angolo. Io non mi fido del Teramo. Dopo domenica ci concentreremo su quello. Sappiamo quanto tutti ci teniamo a fare bene alla prossima partita dopo il Teramo… Mi hanno già raccontato quanto la gente ci tenga al derby, e poi ieri quando siamo arrivati allo stadio, ho letto sul Petitot ‘Tutti a Reggio’ e mi fa piacere. Se ho già vissuto qualche derby? Beh… Qualche Lecce-Bari o Trapani-Palermo. Mentre a Siena erano tutti derby perché non vanno d’accordo con nessuno".