Pistoiese, Colombo: "Spero arrivino più uomini veri che giocatori"
Corrado Colombo è l'uomo-simbolo della Pistoiese ed ha rilasciato una lunga intervista a La Nazione-Pistoia. "Ho capito subito che sarebbe stata dura, ma tornare a Pistoia era il mio cruccio, in mente avevo due risultati: far cambiare l'opinione su di me ai tifosi e salvare la squadra. Sono arrivato qui perché ero il suo uomo e non era facile la mia posizione, ma non avrei mai permesso a nessuno di intralciare il mio ritorno a Pistoia. Alvini è sempre stato sul filo del rasoio, dopo Santarcangelo al ritorno gli consigliai di dimettersi perché la squadra non lo seguiva più e perché gli volevo bene. Lo dicevo per lui ma la società ritenne di andare avanti.
C'era del malumore ma quando fece dei cambiamenti (fuori Di Bari e Pasini) i risultati arrivarono e alla fine contano quelli. I più grandi erano negativi - spiega - e non hanno mai avuto gli attributi per chiedere di cambiare tecnico. Ho conosciuto Di Bari fuori dal campo ma una volta arrivato a Pistoia ho capito che eravamo diversi. Bertotto ha portato serenità e tutti si sono messi a disposizione. Adesso spero solo che arrivino più uomini veri che giocatori".