Play-off Lega Pro, il Foggia batte ancora il Lecce e va in finale. Top&flop della gara

La doppia finale dei play-off per salire dalla Lega Pro alla B sarà tra Foggia e Pisa: la squadra rossonera allenata da De Zerbi ha estromesso il Lecce vincendo per 2-1 allo Zaccheria, un risultato che ha dato sicurezza ai satanelli che già all'andata avevano vinto per tre a due. Rammarico per il Lecce di Braglia, per i minuti iniziali del primo tempo dello stadio Via Del Mare che non erano stati giocati al meglio e a prevalere è stata la migliore organizzazione di gioco dei rossoneri. Nel primo tempo il Foggia comincia molto bene e conquista diversi calci di punizione: al 5' sugli sviluppi di un piazzato Vacca suggerisce per Agnelli che tocca a Sarno il quale viene rimontato da Moscardelli senza fallo, e poi ancora al 17' su punizione di Vacca, battuta in area per Chiricò, è ancora Moscardelli il primo ad arrivarci. Bravo anche Perucchini un minuto più tardi su Di Chiara, smarcato efficacemente da Riverola, ma al 24' Sarno di sinistro con un tiro da fuori va vicino al vantaggio, e poco dopo sarà Agnelli ad avere la palla buona su servizio di Riverola, con Lepore che riesce a impedirgli il tiro. Occasione importante per i salentini al 32': Doumbia manca il gol dopo un'incertezza di un difensore foggiano. Al minuto 44 Foggia in avanti con il furetto Chiricò che cerca il fallo da rigore, ma i difensori non lo toccano e lui finisce a terra, ammonizione per simulazione. Nella ripresa il Lecce, schierato con un 4-2-4, tiene alto il baricentro, ma concede spazi sugli esterni: Riverola al 50' converge e va al tiro con il destro, palla in rete alle spalle di Perucchini. Moscardelli reagisce con la solita baldanza al momento negativo dei leccesi, provando a riaprire la partita, ma Narciso para due sue conclusioni, una delle quali effettuata a trenta metri dalla porta rossonera, però sarà il Foggia a segnare: al 64' Chiricò cambia gioco verso il secondo palo dove c'è Sarno che realizza il due a zero. Il Lecce è ancora vivo e accorcia le distanze al 73': conclusione di De Feudis che coglie la traversa, poi arriva Caturano che va in rete per l'1-2. Potrebbe ancora segnare un altro gol il Foggia se Iemmello non fallisse il tap-in da posizione peraltro difficile. Finisce con la gioia incontenibile dei tifosi foggiani e con la sciarpata dei leccesi che hanno comunque applaudito i loro giocatori.

IL TABELLINO DELLA GARA
FOGGIA: Narciso 6, Gerbo 6,5, Di Chiara 6,5 (83' Angelo 6), Agnelli 6,5, Coletti 6,5, Loiacono 6,5, Chiricò 7 (74' De Giosa 6), Riverola 7, Iemmello 6,5, Vacca 7 (88' Maza 6), Sarno 7. Allenatore: Roberto De Zerbi 7.
LECCE: Perucchini 5, Lepore 5,5, Legittimo 5, Papini 5,5, Cosenza 5, Abruzzese 5, Surraco 5,5 (72' De Feudis 6), Salvi 6 (78' Carrozza ng), Moscardelli 5,5, Doumbia 5 (83' Sowe ng), Caturano 6,5. Allenatore: Piero Braglia 5,5.
Arbitro: Marinelli di Tivoli 7.
RETI: 50' Riverola (Fg), 63' Sarno (Fg), 73' Caturano (Le).
NOTE: ammoniti Papini (Le), Chiricò (Fg), Moscardelli (Le), Agnelli (Fg). Allontanato al 64' l'allenatore del Lecce Braglia per proteste.

TOP
Sarno (Foggia): per l'esterno sinistro Legittimo è imprendibile, specialmente quando cerca la conversione in area giallorossa. Realizza il gol su assist di Chiricò. DECISO
Caturano (Lecce): pur schierato in una posizione inedita, riesce a lottare con la solita grinta segnando il gol salentino di testa. CORAGGIOSO
Riverola (Foggia): interpreta il ruolo di mezzala andando a giocare tanti palloni in zona centrale e anche sull'esterno. Inventa un gol capolavoro in apertura ripresa. IN FORMA

FLOP
Perucchini (Lecce): avrebbe potuto fare qualcosa in più soprattutto sul secondo gol rossonero; in occasione del primo si era dovuto inchinare a una prodezza di Riverola. INSICURO
Nessun flop nel Foggia: hanno meritato il risultato in virtù di un'ottima organizzazione di gioco. Hanno mostrato le armi per mettere in difficoltà una squadra massiccia come quella di Braglia. MERITEVOLI
La retroguardia del Lecce: soprattutto sugli esterni appare vulnerabile, e al centro fa fatica a leggere gli inserimenti di terzini e centrocampisti. DISTRATTI