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Reggiana, Grammatica: "Derby stimolante, Piazza ci tiene a vincere"

Reggiana, Grammatica: "Derby stimolante, Piazza ci tiene a vincere"TUTTO mercato WEB
© foto di Luca Sanguinetti
lunedì 19 dicembre 2016, 16:522016
di Ivan Cardia
fonte www.parmalive.com

A poche ore dal fischio d’inizio di Reggiana-Parma, è intervenuto ai microfoni di parmalive.com il direttore sportivo granata Andrea Grammatica, il quale ha così presentato il Derby dell’Enza di questa sera: “Mi aspetto una gara dai contenuti agonistici elevati e possibilmente spettacolare, anche se, in genere, queste sono partite piuttosto bloccate. Ci sarà una cornice di pubblico importante: secondo me chi saprà reggere meglio le pressioni potrà essere avvantaggiato nella gestione della gara. Siamo consapevoli di incontrare una squadra forte, che, malgrado qualche battuta d’arresto, ha dei valori assoluti importanti. Il Parma ha giocatori che hanno militato in Serie A, che sanno gestire queste gare e sfruttare i singoli episodi”.

Che atmosfera si respira in città e nello spogliatoio?
“L’atmosfera è serena nello spogliatoio, perché siamo contenti del nostro campionato: il nostro obiettivo era quello di lottare con le squadre di testa e lo stiamo facendo. C’è un progetto societario nuovo, quindi non ci siamo mai posti l’assillo di dover vincere a tutti i costi: questo per noi è stato un vantaggio in molte gare. Per quanto riguarda la città, si sta vivendo questo momento con grande passione. E’ un derby stimolante per tutti: sia per i tifosi che per la squadra”.

Si aspettava di arrivare a questa gara con più punti in classifica rispetto al Parma?
“No, assolutamente no. Mi aspettavo ci potesse essere minore differenza. Noi avremmo messo la firma ad inizio anno per avere a metà campionato tutti questi punti, mentre i pronostici per il Parma erano ben diversi in estate. Però la Lega Pro è così”.

In una recente intervista, lei ha definito il Parma ‘una squadra di mestieranti’. Che cosa intendeva dire?
“Per ‘mestieranti’, nel gergo calcistico, s’intende una squadra esperta, con dei calciatori che hanno giocato in categorie superiori e che sanno come si gestiscono questo tipo di gare. Sono in grado di sfruttare gli episodi e ribaltare le gare, un po’ come successo a Pordenone e Forlì: se tu non hai forza morale e valori, quelle sono gare che non riesci a ribaltare. Soprattutto nel reparto avanzato, ci sono giocatori a cui basta mezza palla per indirizzare la gara: per mestiere intendo questo. E’ una qualità”.

Fortunatamente la gara si giocherà senza alcuna limitazione riguardante il pubblico. Si aspetta una prova di maturità da parte delle due tifoserie?
“Sì, sono convinto che sarà una bella giornata di sport. Spero di non essere smentito. Sono tutti concentrati sulla gara, sulla coreografia, c’è grande preparazione. Obiettivamente nelle ultime settimane non abbiamo percepito motivi di grande tensione, al di là del campanilismo. Ci auguriamo tutti che vada tutto per il meglio, perché sarebbe una prova di maturità importante. Lo spettacolo deve essere tale e non deve comportare limitazioni per il resto del campionato per entrambe le tifoserie. Entrambe trasmettono passione ed entusiasmo, il tifo è il bello del calcio”.

C’è ancora un po’ di amarezza per non essere riusciti a giocare il derby di domenica?
“Anche se sono giovane come Daniele (Faggiano, ndr), sono un po’ vecchio stampo, quindi per me il calcio è sempre di domenica alle ore 15. Le vecchie abitudini per me sono ancora sacre, però mi rendo conto che è cambiato tutto e che ci sono altre esigenze, quindi a volte purtroppo ci si deve adattare. Tuttavia accettiamo le decisioni e rimaniamo concentrati sulla gara. Sono convinto che giocare di lunedì anziché di domenica possa spostare poco a livello di affluenza”.

Ha appena citato il suo collega Faggiano. Crede che il Parma abbia fatto la scelta giusta puntando su di lui?
“Ho grande stima nei confronti di Daniele. E’ un amico, ci conosciamo da qualche anno. Siamo coetanei, ci siamo visti nei campi più impolverati d’Italia. C’è grande stima, perché ha fatto e sta facendo un percorso professionale importante. Conosce la categoria, credo possa essere un valore aggiunto per il Parma”.

Che ne pensa delle polemiche degli ultimi giorni riguardo al tesseramento di Faggiano?
“Onestamente non intendo entrare in queste vicende, perché mi piace molto di più parlare del campo”.

Due estati fa Piazza ha tentato di comprare il Parma. Ha percepito un’emozione particolare in lui negli ultimi giorni?
“Piazza è molto concentrato sul progetto a lunga scadenza. E’ chiaro che, essendo uno sportivo di grandissimo livello, anche lui percepisce il momento, però ci dà sempre grande equilibrio. Conosce le dinamiche dello sport e dello spogliatoio, ed è il primo a darci serenità. Lui ci tiene molto al derby, perché per la città rappresenta un evento importante, però è anche concentrato su un progetto che non inizia e non finisce il 19 dicembre”.