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Reggina, l'ex Iacopino: "Salvezza ottimo traguardo, il club merita fiducia"

Reggina, l'ex Iacopino: "Salvezza ottimo traguardo, il club merita fiducia"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano/Tuttolegapro.com
domenica 23 aprile 2017, 12:202017
di Stefano Sica

Il presente e il futuro della Reggina, con una salvezza vicina ma ancora da conquistare. A parlarne è lo storico ex dirigente amaranto Franco Iacopino, intervenuto telefonicamente nel corso della trasmissione FootballWeb, in onda su Tv Campane. "I ricordi sono tantissimi - il suo esordio -. In 46 anni alla Reggina ho svolto tutti i ruoli: l'addetto al settore giovanile, il dorettore generale, il team manager e l'addetto stampa. Ricordo con grandissimo piacere di aver fatto anche il magazziniere per quattro giorni. Una esperienza bellissima che ho sintetizzato in un libro. Ho avuto Franco Causio, un campione del mondo. Poi Massimo Orlando, il mio rammarico. Era una mezz'ala che andò alla Juve quando c'era Baggio, quindi approdò alla Fiorentina. Ero convinto che potesse fare un'altra carriera in nazionale. Pirlo era un fuoriclasse nonché un mio amico personale. Era un po' chiuso ma riuscivo a farlo ridere.

Con noi aveva un accordo in base al quale, dopo le partite, doveva rientrare a casa per motivi personali. La Reggina ha vinto tre scontri diretti importanti. Questa società viene dalle ceneri di un fallimento sebbene il direttore sportivo sia una persona esperta. Per il resto si tratta di dirigenti nuovi e, per questa ragione, la permanenza nella categoria era l'obiettivo massimo a cui si poteva aspirare per poi magari ricostruire in futuro qualcosa di più importante. Io spero nel meglio perché sono tifoso della Reggina, cresciuto a pane e Reggina. La fiducia a Karel Zeman? E' tradizione della Reggina non operare grandi cambi di allenatore. L'anno della prima storica promozione della Reggina in A, si cambiò allenatore a sei giornate dalla fine. La squadra era seconda e fu una cosa eccezionale. C'era uno stile nel dare fiducia al proprio tecnico e sotto questo aspetto siamo sempre stati gli "anti-Zamparini" per eccellenza. Poi è chiaro che ci possano essere delle contingenze particolari che ti costringono ad intervenire".