Salernitana, difesa sotto esame

Tra le difese meno battute di tutti i campionati professionistici in trasferta, paradossalmente la Salernitana si sta rivelando piuttosto vulnerabile ogni qual volta gioca in casa. Sarà per la voglia degli avversari di ben figurare a cospetto di un pubblico numeroso e caloroso, sarà per gli spazi che lasciano i granata quando si buttano in attacco alla ricerca della vittoria, ma la formazione di Menichini si è fatta sorprendere con troppa frequenza durante questo campionato, talvolta salvata soltanto dalle innumerevoli parate di Piergraziano Gori. Sulla carta e per rendimento, la retroguardia campana è già pronta per la categoria superiore, con una coppia fisica ed esperta come Lanzaro e Trevisan, valide alternative come Tuia e terzini anche in fase di spinta. Mentre a sinistra, però, Michele Franco è stato incomprensibilmente accantonato pur avendo disputato un girone d'andata strepitoso, a destra è titolare inamovibile l'esperto Riccardo Colombo (nella foto).

Media voto da urlo per l'ex Albinoleffe, ma un leggero ed evidente calo nell'ultimo mese e mezzo, quando ha mantenuto il posto da titolare anche per l'assenza di alternative nel ruolo (in estate partì l'ottimo Manuel Scalise, ma non è stato rimpiazzato). Molto generoso quando si tratta di macinare chilometri sulla fascia per sfornare cross per le punte, Colombo perde talvolta lucidità in fase difensiva e contro Juve Stabia, Vigor Lamezia e Foggia non è stato impeccabile soprattutto nei primi tempi, quando veniva saltato con disinvoltura dall'avversario. Toccherà a lui,ma anche al resto dei difensori garantire maggiore affidabilità interna, ancor più ora che all'Arechi sono attese formazioni con attaccanti di categoria superiore.