Salernitana, il grande ritorno del ds Fabiani
A volte ritornano. Per vincere. Angelo Fabiani ha superato il freddo dun inverno rigido, gelido, infernale. Lo (ri)chiamarono allombra del Castello dArechi per raccogliere i cocci duna Salernitana sullorlo duna crisi di nervi nel gennaio dun anno fa. Ci riuscì in parte. Però siccome non è mai stato un bad loser, e letichetta del perdente proprio non gli garba, sè rimesso a lavorare anima e corpo sulle ceneri di quellavventura finita con una prematura eliminazione play-off, per riportare la maglietta granata dove laveva lasciata nel 2008, in serie B.
A volte ritornano. E il direttore sportivo voluto dallamico Claudio Lotito aveva un desiderio matto di riprendersi tutto dopo aver spento le fiamme di Calciopoli senza bruciarsi: calvario lunghissimo, terminato con unassoluzione chera sollievo e rilancio. Ha (ri)vinto a modo suo, rivoluzionando quando e dove si doveva, sbancando sul mercato, imponendosi in sede e negli spogliatoi con lesperienza e la scaltrezza di pochi. A volte ritornano. E lui lha fatto - ipse dixit - "prendendosi le responsabilità civili, penali e storiche del momento", ricordando che "la vittoria ha cento padri, mentre la sconfitta resta sempre orfana", e senza attribuirsi troppi meriti dellennesima promozione conquistata, che - stavolta - dovrà esser punto di (ri)partenza, mica soltanto darrivo. A volte ritornano, e già che Fabiani ora cè...Lo riporta il quotidiano Metropolis.