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Salernitana, Mezzaroma: "Non lascio la società"

Salernitana, Mezzaroma: "Non lascio la società"TUTTO mercato WEB
© foto di Prospero Scolpini/tuttosalernitana.com
sabato 25 ottobre 2014, 09:412014
di Luca Esposito

Il co-patron Marco Mezzaroma torna allo stadio in concomitanza della prima sconfitta in campionato della Salernitana:

"Ci può stare una sconfitta - dichiara Mezzaroma - dispiace un po' per come è arrivata dopo una prima mezz'ora in cui la Salernitana aveva dominato. Poi l'uscita di Nalini ha complicato un po' i piani. La sua sostituzione ha spostato un po' gli equilibri della gara. Però abbiamo giocato contro una squadra oggettivamente forte, accreditata per la promozione. Brucia la sconfitta, però non le darei più peso di quello che ha. Bisogna velocemente cambiar pagina e ripartire, perché questa è una squadra che ha i mezzi per farlo analizzando gli errori".

Le assenze hanno pesato, soprattutto quella di Pestrin a centrocampo?
"Sicuramente ha influito, però i calciatori che hanno sostituito gli assenti per infortunio, tra questi vorrei ricordare anche un certo Gabionetta che non è l'ultimo arrivato, sotto il profilo dell'impegno mi sembra che abbiano dato il massimo. Il rientro degli infortunati e degli squalificati mi può far ben sperare per riprendere il cammino. Io sono sicuro che la squadra già dalla prossima gara dimostrerà che questo è stato un incidente di percorso".

E' un caso che non ci sia suo cognato?
"Sì, un caso. Ci siamo appena sentiti. Mi piace sottolineare l'atteggiamento della curva per come ha sostenuto la squadra fino alla fine".

Oggi è andato sotto la curva per contribuire alla bella iniziativa per Armandino.
"Assolutamente. Mi piace sottolineare la partecipazione di tutto il pubblico salernitano e soprattutto della curva per questa magnifica iniziativa. Queste cose sono quelle che mi fanno appassionare al calcio".

E' stato in silenzio per tanti mesi, lo interrompe oggi. Come mai?
"L'ho interrotto perché nelle sconfitte bisogna metterci la faccia, spero che la mia presenza porti la serenità per la strada intrapresa. Ero assente perché non avevo nulla da dire, analizzando la società si parla un po' troppo. Non è importante quello che dico io, la cosa importante è che ci sia affetto nei confronti della squadra. Tornando alla gara, penso che la sconfitta non sia un campanello d'allarme, certamente ci saranno stati degli errori da parte nostra, che lo staff tecnico analizzerà. La cosa importante è che ci sia questo sostegno nei confronti della squadra, perché è quello che può fare la differenza".