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Seconda Divisione/A, il punto sulla 32ma giornata

Seconda Divisione/A, il punto sulla 32ma giornataTUTTO mercato WEB
© foto di Tommaso Sabino/TuttoLegaPro.com
giovedì 17 aprile 2014, 07:052014
di Stefano Sica
Nella foto Ferrari: la sua rete al Bellaria ha permesso all'Alessandria di essere promossa nella Lega Pro unica

Dopo Bassano Virtus e Monza, anche Real Vicenza, Renate ed Alessandria conseguono la promozione nella Lega Pro unica al termine del 32mo turno del campionato di Seconda Divisione/A. Per lombardi e veneti sarà la prima apparizione nel massimo torneo di Lega Pro, esattamente come il Melfi appena promosso nell'altro girone. Ma, se Renate e Real hanno stazionato sin dall'inizio nei piani alti della classifica, più difficoltà ha incontrato l'Alessandria prima di imporsi. Non che l'andamento dei grigi fosse da bocciare, ma evidentemente non era in linea con le aspettative del club che immaginava una squadra in grado di stare già dall'inizio tra le primissime. Tanti i pareggi accumulati dal gruppo di Egidio Notaristefano, segno di un team difficile da scardinare ma anche pericolosamente anemico. Anche D'Angelo, subentrato dopo la dura sconfitta di Bassano, ha dovuto lavorare molto dal giorno del suo arrivo ad inizio dicembre. Dopo l'esordio casalingo con pareggio (1-1 col Santarcangelo), la sua squadra in casa ha sempre vinto, eccetto il flop interno col Renate (0-3) del 23 febbraio. Numeri che ci raccontano di come i piemontesi, dopo aver abbandonato flirt e complicità con la pareggite, la loro promozione se la siano costruita innanzitutto in casa (dove domenica è caduto il Bellaria). L'esatto contrario del Renate che guida la classifica degli scontri esterni con un punto sul Santarcangelo. Anche in questo nerazzurri e gialloverdi (melfitani) sono uniti da un insolito destino. Anche per il Real Vicenza stabilizzarsi come seconda squadra cittadina è un evento straordinario. Piacevole e spumeggiante nelle prime giornate, la squadra di Vittadello ha pian piano perso il primato ma restando comunque terzo dopo il blitz di Rimini prima della pausa natalizia. Col nuovo anno, i biancorossi sono diventati l'ombra di loro stessi. Cinque gare senza vittorie, culminate con la sconfitta di Alessandria, hanno consigliato alla dirigenza di esonerare Vittadello per far spazio a Zauli. Con l'ex centrocampista del Vicenza la squadra ha mostrato un doppio volto: impietosa in casa e arrendevole fuori. Poi le due gare con Bellaria e, domenica scorsa, Bra, hanno regalato la tanto agognata promozione al club di Lino Diquigiovanni, colui che ha voluto a tutti i costi il ripescaggio la scorsa estate. Giusto così, per la continuità mostrata nel corso di tutta l'annata nonostante i momenti negativi. Merito di tutti e certamente anche dello stesso Vittadello. Proprio lo 0-0 col Renate ha condannato la Pergolettese (dopo Bra, Bellaria e Castiglione) alla serie D. Peccato, dopo l'ultimo campionato trionfale in serie D che aveva riportato i gialloblù (rinati in seguito al fallimento dell'era Pergocrema) tra i professionisti. Un filo di speranza lo lasciano le parole del presidente Andrea Micheli, il quale non ha escluso di voler allestire una squadra competitiva in grado di tornare subito in Lega Pro, pur ribadendo che questo è il momento delle riflessioni. Tra l'altro lo stesso Micheli ha ricordato che il suo club ha agito al limite delle proprie potenzialità economiche, non potendo contare sulle stesse risorse a disposizione di altre società. Il traguardo della promozione si avvicina anche per Santarcangelo e Spal, rispettivamente sesta e settima. Ai romagnoli basterà un punto per festeggiare. Anche per questo, la sconfitta casalinga col Mantova è indolore. Tuttavia con un po' più di attenzione, come lamentato dal tecnico Fraschetti, i gialloblù avrebbero potuto dare il via alle danze davanti al proprio pubblico. Fatale la disattenzione sulla verticalizzazione di Cardin e la conseguente trasformazione di Fioretti.

Ma tra Monza (fuori) e Bassano (in casa), la meta non dovrebbe sfuggire, sperando che la Torres (nona) non faccia bottino pieno. Il Mantova ha vinto, in sostanza, col minimo sforzo una gara destinata al pari. Stesso discorso per la Spal che si è fatta fermare da una buona Virtus Vecomp che, specie nel secondo tempo, ha approfittato del calo estense agguantando un punticino più che meritato. I veronesi però non vincono dal 2 febbraio (2-1 al Bellaria) e sono reduci da 5 pari di fila. Peraltro ora possono fare la corsa solo sul Cuneo, dodicesimo con tre punti di vantaggio. Sarà durissima. La Spal invece, dopo aver reso visita al Mantova, potrà sedersi al tavolo delle grandi quando al Paolo Mazza arriverà il Bellaria. Per l'ultimo posto utile per la promozione diretta sarà dunque volata Torres-Mantova. La clamorosa sconfitta interna dei sardi col Bassano Virtus produce tre conseguenze: oltre a fornire al Real Vicenza il lasciapassare anticipato per la Lega Pro unica, favorisce anche Santarcangelo e Spal e, infine, consente il sorpasso del Mantova, che ora è ottavo con due punti di vantaggio. Tra l'altro, dopo il crollo di Monza, è la seconda volta consecutiva che la squadra di Cari affonda prendendo tanti gol (ben 5). Il sontuoso blitz del Vanni Sanna (5-2) è per il Bassano la cartolina di una squadra che non si arrende mai (lodevole la capacità di reagire due volte, e repentinamente, allo svantaggio) e decisa a non fare regali a nessuno. Sicuri di disputare almeno gli spareggi sono Forlì e Delta Porto Tolle. I romagnoli polverizzano un appagato Monza mentre i veneti confermano il loro momento di forma violando il campo del Castiglione. C'è incertezza per la dodicesima piazza, piuttosto. Il Cuneo ha sciupato un importante bonus pareggiando in casa lo scontro diretto col Rimini. Appare chiaro, infatti, che una delle due dovrà congedarsi dai professionisti il 4 maggio. I piemontesi, comunque, si sono lasciati preferire creando diverse occasioni da rete nell'arco dei 90'. Ma non sfruttando la superiorità numerica (espulsione di Tomi) durata oltre 50 minuti. In ogni caso il Cuneo, guardando il calendario, appare nettamente favorito. Mentre il Rimini riceverà la Torres, la squadra di Rossi se la vedrà in trasferta col Bellaria. Per il team di Osio saranno quindi obbligatori i 6 punti nelle restanti 2 gare. Ma a tifare Rimini sarà anche il Mantova, che ospiterà la Spal in una sfida da sangue e arena. Aspettando buone notizie dalla Romagna, i virgiliani potrebbero alzare le braccia in segno di giubilo già alle 17 del 27 aprile. Si sfideranno anche Delta Porto Tolle e Forlì in un match molto interessante. E magari entrambe vorranno tentare il miracolo della promozione diretta. Chissà.