Sensi, Diawara e... La Mantia. Da San Marino al Cosenza, pronto per la B
Il regista, il fantasista, il centravanti. Attenti a quei tre era una costante, nelle parole degli allenatori che si apprestavano ad affrontare Quel San Marino. Che pur retrocesso ha messo in mostra quei tre. Stefano Sensi è stato il primo. Regista che s'è imposto con il Cesena e che ora è pronto per prendersi il Sassuolo. Amadou Diawara, classe 1997, è diventato grande con il Bologna pur giovanissimo. Ed in quella squadra, pur retrocessa, c'era anche un 9 che era il terzo sul quale gli allenatori avversari ponevano attenzione. Era quell'Andrea La Mantia che, in questa stagione, ha fatto venire più di un incubo ai portieri della Lega Pro, Girone C, con la maglia del Cosenza. Dove è esploso nella seconda parte della stagione, tanto da essere uno dei migliori in assoluto in tutta Italia per media tra minuti giocati e gol segnati.
Una stagione importante, la sua, arrivata grazie anche alla fiducia del ds Meluso che lo conosceva dai tempi di Frosinone. Ed ora? Ora il contratto di La Mantia scade nel giugno del 2016, dunque tra pochissimo. Ha un gentlemen agreement per mettersi al tavolo col Cosenza per discutere, per parlare. Per ascoltare i rispettivi piani, col club che gli avrebbe preparato già un biennale. Tutta la Lega Pro, intanto, ha preso contatti, da nord a sud, da est a ovest. La Mantia, però, adesso riflette. A venticinque anni si sente pronto per il salto di categoria, per il salto in Serie B. Per essere protagonista anche in cadetteria dove non gli mancano gli estimatori e per riprendere, presto, gli altri due ragazzi terribili di quel San Marino...