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TMW - Abete: "Il calcio non può essere visto solo come business"

TMW - Abete: "Il calcio non può essere visto solo come business"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 15 novembre 2016, 14:342016
di Tommaso Maschio
fonte dal nostro inviato Ivan Cardia

L'ex presidente della FIGC Giancarlo Abete ha parlato durante l'assemblea di Lega Pro della rielezione di Gabriele Gravina e della sua possibile nomina a consigliere: "È giusto che ci sia una riflessione da parte dei presidenti, ha fatto bene Alessandro Barilli a ricordare che ci sono due persone che si presentano alla carica di consigliere federale venendo da esperienze come presidenti di società (Scorsetti e Rosso, ndr). Però rivendico la mia appartenenza alla Lega Pro. Una lega debole strutturalmente debole può vivere solo se ha una partecipazione attiva. Nel '96 un dirigente sportivo poi radiato dieci anni dopo mi disse che avrei chiuso la mia carriera se mi fossi messo contro di loro.

Due riflessioni. Il nostro è un sistema professionistico. Ho rivisto l'organico del '96/'97 e quello di oggi. Erano 90, ora sono 60. 28 di quelle società rimangono in Lega Pro, 13 sono in B. Il nostro è un sistema aperto, chi pensa che il calcio sia un valore solo economico si sbaglia. La dimensione del calcio rimane nazionale, culturale e di identità territoriale. Valutarlo solo come grande business vuol dire non aver capito cosa è il calcio.

Ultima considerazione. Ma perché chi ha ricoperto tanti incarichi come me si ricandida? Chi ha fatto questa domanda non mi conosce. Non sa che per me l'esperienza sportiva ha significato grandi soddisfazioni. Io penso che chi fa il dirigente sportivo senza interesse diretto nelle società debba avere il senso del servizio. Oggi, se vi sarà consenso da parte vostra, ci sarà la possibilità di dare un ulteriore contributo".