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TMW RADIO - Bitetto: "Matera? Timido contatto un mese fa, poi nient'altro"

TMW RADIO - Bitetto: "Matera? Timido contatto un mese fa, poi nient'altro"TUTTO mercato WEB
Leonardo Bitetto
© foto di Image Sport/TuttoLegaPro.com
venerdì 24 giugno 2016, 17:502016
di Luca Esposito
Archivio Maracanã 2016
TMW Radio
Archivio Maracanã 2016
Leonardo Bitetto, ex allenatore Ischia isola verde, intervistato da Luca Esposito
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Dopo l'ultima esperienza sulla panchina dell'Ischia, mister Leonardo Bitetto è stato accostato ad altri club uno dei quali è il Matera. All'inizio della stagione appena conclusa l'Ischia di Bitetto era una squadra che giocava bene in campo, del tutto non rinunciataria, ma che probabilmente è retrocessa perché non è riuscita a restare competitiva: i numeri dicono che dopo la sua rescissione e dopo quelle di alcuni giocatori, i risultati sono venuti meno. Ha inciso anche la penalizzazione in classifica sulle difficoltà incontrate a metà stagione, ma ecco il pensiero espresso da Bitetto a TMW Radio.
"Inizialmente c'erano i presupposti per fare bene, il campionato era iniziato bene, la squadra era stata allestita per fare un ottimo campionato, ma dopo quei quattro punti di penalizzazione si sono notate le problematiche societarie, e già a novembre si era parlato di un grosso ridimensionamento della squadra stessa. È successo proprio questo, ma purtroppo a me non andava bene, non tanto per il ridimensionamento, ma perché si era fatto difficile lavorare. Sono stato abituato a lavorare con poco, sempre con sacrificio, ma al di là del presidente Rapullino mancava tutto il resto, mancava una società organizzata".

C'era mai stata davvero la possibilità di un suo ritorno per i play-out?
"Sì, e l'avrei fatto. Avevo dato disponibilità a Rapullino, sarei tornato soprattutto per lui, e avrei tentato di salvare una stagione fallimentare".

Proprio ieri mattina si parlava di un interessamento del Matera per lei. È una possibilità?
"A Matera a diciannove anni ho vinto il campionato di Serie C - nell'annata 1978-79 - E' stata forse l'annata più straordinaria che il calcio materano abbia mai vissuto. È una piazza di grande suggestione e di grande stimolo. Staremo a vedere. C'è stato un timido contatto un mese fa, ma da allora nient'altro, credo che loro stiano lavorando per trovare soluzioni in tal senso".

Con le nuove regole previste dalla Lega Pro, con soli 16 giocatori nati prima del 1994 da inserire in lista, lei come si troverebbe?
"L'importante è che non mettano questa regola anche nei tecnici... Io sono un 'giovane di cinquantasette anni', ho allenato giocatori esperti, ho vinto campionati con squadre ben attrezzate come il Manfredonia, e ne ho vinti anche con giovani come era successo al Giulianova. Negli ultimi anni mi sono sempre cimentato con squadre che facevano degli under la loro priorità strettamente finanziaria. Devo dire che con quelle risorse le mie squadre sono state sempre ben organizzate e con grande vitalità".

Se la sente di fare un'augurio all'Ischia? Potrà esserci un nuovo corso?
"Il ripescaggio credo che non sia possibile, spero che possano ripartire dalla Serie D, e poi riconquistare una categoria che purtroppo hanno lasciato malamente dopo un'annata negativa".