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TMW RADIO - D'Eboli: "Il futuro della Lega Pro passa dai giovani"

TMW RADIO - D'Eboli: "Il futuro della Lega Pro passa dai giovani"TUTTO mercato WEB
© foto di Ninni Cannella/TuttoLegaPro.com
venerdì 29 luglio 2016, 18:332016
di Luca Esposito

Un progetto che consenta alla Lega Pro di acquisire qualità e di rilanciare prepotentemente il calcio giovanile. Ecco che cosa si è potuto evincere dalle parole di Cosimo D'Eboli (28), capo scouting della Salernitana. Difatti l'ex direttore generale della Paganese, intervistato da TMW Radio, ha parlato della nuova riforma in Lega Pro, sottolineando l'importanza dello scouting e, soprattutto, parlando della mancata iscrizione della Paganese in Lega Pro: "Questa è una brutta batosta perché ci sono stato dieci anni ed ho visto nascere questo progetto con la famiglia Trapani ed altri soci. Per la verità pensavo che riuscissero a produrre questo documento, che avrebbe fatto in modo che la squadra fosse ammessa, ma purtroppo così non è stato. Sono molto dispiaciuto perché è una società che in undici anni di Lega Pro non ha avuto mai problemi, nemmeno un punto di penalizzazione e questo pensavo giocasse a loro favore. Purtroppo tutto ciò non è bastato".

Sulla sua proficua esperienza alla Paganese: "Abbiamo avuto tre promozioni, di cui la prima dalla Serie D in Serie C2, l'anno successivo in Serie C1 e, quando ritornai qualche anno dopo, risalimmo nuovamente in Prima Divisione. Sono ricordi stupendi, Pagani è una piazza che vive di calcio ed immagino adesso come i tifosi stiano gestendo questa situazione in quanto, conoscendoli, anche a livello sociale sarà stata una brutta sofferenza perché lì il calcio era importante".

Sul futuro della Paganese: "Conoscendo il presidente Trapani posso dire che è una persona che ha saputo reagire a tante batoste però, in questo momento, penso proprio che lui non ne voglia sapere di iscrivere la squadra. Sono però convinto che, una volta sbollita la rabbia, possa ritornare sui propri passi, cosa che mi auguro per la città e per la tifoseria, in quanto lui è stato ed è un grande presidente, quindi non gli si deve addebitare niente di più di quello che purtroppo ha subito".

Sul nuovo format della Lega Pro: "Il presidente Gravina ha sempre dichiarato, dopo la sua elezione, di voler riportare i tre gironi di Lega Pro a 20 squadre ciascuno. È una cosa giusta perché così ritornerebbero nel calcio che conta piazze importanti, come ad esempio Taranto e Cavese, che tanto mancano a questa Lega Pro, essendo piazze che hanno entusiasmo e che, qualora salissero, potrebbero dire la loro".

Sulle tre squadre probabili protagoniste nel girone meridionale: "Ieri sono stato a Foggia, ho avuto modo di parlare con mister De Zerbi e sono convinto che il Foggia farà un ottimo campionato. Aldilà del lavoro che stanno facendo, già nell'ultima stagione c'era una grande squadra che, a mio avviso, ha espresso il miglior calcio di tutta la Lega Pro, con tutto il rispetto per qualche società, anche se la finale playoff persa li ha fatti rimanere in Lega Pro. Sono convinto che quest'anno il Foggia, il Lecce ed il Matera saranno le tre squadre che lotteranno fino alla fine".

Sul girone settentrionale: "Lì ci sarà una bella lotta in quanto l'Alessandria già l'anno scorso sembrava destinata alla promozione però adesso è normale che, con il Venezia ed il Parma nello stesso girone, la lotta si sia inasprita ulteriormente. Io penso che questi sono due gironi tosti, però ben venga in quanto la Lega Pro necessita di qualità e penso che, con queste società e con questi organici, si possa ritornare finalmente a vederla in Lega Pro".

Sui giovani che potrebbero fare bene in Lega Pro: "Ci sono giovani che si sono espressi bene in Lega Pro. Attualmente, per quanto concerne lo scouting, sto collaborando con il direttore Fabiani e in carriera ho portato tra i professionisti buoni giocatori provenienti dalle serie inferiori, come ad esempio Memushaj ed Herrera, ad oggi rispettivamente al Pescara e al Lecce. In Lega Pro ci sono tanti giocatori validi, come ad esempio Francesco Deli, che possono fare tranquillamente le fortune di una società anche di Serie B".

Sulla squadra che meglio sta investendo sul proprio settore giovanile: "A mio avviso ce ne sono diverse, come anche esistono società che sono costrette ad investire sui giovani perché non possono usufruire di grandi budget ad esempio come, fino a qualche tempo fa, la Paganese. Io dico che la Lega Pro deve svegliarsi su questo punto perché è un campionato in cui le società ci rimettono tanto ed il presidente Gravina, assieme ai suoi collaboratori, devono studiare un qualcosa per far sì che tante società non rinuncino all'iscrizione, cosa che purtroppo è avvenuta molto spesso negli ultimi tempi".