TMW RADIO - Longo: "Resterei a Melfi ma le richieste non mancano"

La retrocessione in D col suo Melfi non gli ha precluso gli ammiccamenti di alcuni club di Lega Pro anche in virtù di un'annata positiva nella quale ha trovato continuità di prestazioni (ben 33 presenze in campionato) e qualche gol (tre). Per Lorenzo Longo, attaccante barese quest'anno in gialloverde, il mercato sta entrando nel vivo, come lui stesso confida ai microfoni di TMW Radio. E non sono neanche così scarse le possibilità che possa restare in terra normanna. Si vedrà. Nel frattempo il giocatore, appena rientrato da una vacanza all'estero, inizierà ad allenarsi da solo nell'attesa di una nuova sistemazione.

RETROCESSIONE AMARA - "E' stata un'annata negativa e avrei voluto che finisse in un'altra maniera. Mi dispiace per la città e per la società: dopo 13 anni di Lega Pro è stato brutto retrocedere così. Sicuramente avevamo le carte in regola per salvarci ma ci è girato tutto storto".

STERILITA' OFFENSIVA - "Siamo mancati nella cattiveria sotto porta. Il gol dell'andata a Martina, a tempo scaduto, ci ha tagliato le gambe. Se ricordiamo bene, abbiamo preso gol al 90' col Martina sia all'andata sia al ritorno della stagione regolare. E poi un altro gol incassato sempre al 90' a Lecce dopo una gara straordinaria. Abbiamo preso tanti gol a tempo scaduto che ci sono costati punti. Abbiamo peccato di inesperienza, ma in squadra avevamo buonissimi giocatori e giovani validi".

RICHIESTE DI MERCATO - "Sono in scadenza di contratto col Bari. L'importante è che ci sia un progetto serio portato avanti da una società solida, perché è quello che per me conta di più. Non nego che mi farebbe piacere restare a Melfi, ma è tutto da vedere. Mi sono già arrivate tre richieste di squadre che rappresentano piazze importanti, quindi devo valutare bene. Ma a Melfi sono stato benissimo perché questa è una piazza di gente perbene".

IMPIEGO TATTICO - "Ho giocato più partite da mezz'ala che da esterno. Un ruolo in cui sono stato impiegato anche da mister Palumbo e che mi è piaciuto molto. Poi ho giocato anche come esterno alto a quattro o a tre davanti. A me basta giocare e dare un contributo alla squadra. Fatto sta che il ruolo che oggi preferisco è quello di mezz'ala".

SOGNO BARI - "Giocare nella mia squadra del cuore è stato un sogno coltivato da bambino. In Curva ci vado parecchie volte e questa maglia vorrei rivestirla. Non mi arrendo, perché nulla è impossibile. Preferisco giocare al San Nicola che in tante squadre blasonate. Ho fatto nove anni di settore giovanile col Bari e questo resta sempre il mio sogno".