Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

TMW RADIO - Modesti-Teramo: "Attendo sviluppi, sarei contento di restare"

TMW RADIO - Modesti-Teramo: "Attendo sviluppi, sarei contento di restare"TUTTO mercato WEB
© foto di Ninni Cannella/TuttoLegaPro.com
martedì 23 agosto 2016, 21:202016
di Stefano Sica

Attualmente, da svincolato, si sta allenando col Teramo e tutto sommato anche per lui sarebbe un sogno poter difendere i pali della squadra della sua città natale. In più c'è quella voglia di riscatto che lo contraddistingue dopo una stagione nella quale, tra Juve Stabia e Ischia, ha totalizzato pochi gettoni di presenza. Un impiego part-time che, però, Nicola Modesti ha accettato senza fare mai rumore e comportandosi sempre da uomo spogliatoio, come è nel suo stile.

IPOTESI TERAMO - "Ho cominciato ad allenarmi ed a guardarmi un po' in giro - le parole del numero uno teramano, intervenuto sulle frequenze di TMW RADIO -. Ho fatto la prima parte del ritiro a Melfi con mister Romaniello e con l'allenatore dei portieri Pasquale Pastore, poi hanno fatto altre scelte come è giusto che accada. Quindi sono tornato a casa e ho continuato ad allenarmi da solo fino alla chiamata del Teramo che mi ha prospettato la possibilità di aggregarmi in prova. Ora sono in attesa di risvolti in chiave tesseramento".

CAPITOLO ISCHIA - "E' stata una retrocessione dolorosa. Ho giocato poche volte ma facevo parte del gruppo e brucia tanto. E' stato pur sempre un fallimento sportivo. Mi sono trovato nella parte più corposa in quanto a difficoltà e problemi, oltre che a sconfitte sia sportive sia societarie. Alla fine la squadra non si è iscritta. Noi abbiamo attraversato un sacco di difficoltà, già a partire dal momento in cui Bitetto ha lasciato il timone della squadra. Avevo avuto il mister a L'Aquila e so come poteva reggere uno spogliatoio. Il suo addio ci ha spiazzati. E poi non sapevamo dove allenarci, se andare o non sull'isola. Abbiamo cambiato tanti allenatori e tanti modi di allenarci e di vivere la settimana. Trovandoci sempre in mezzo a mille onde, siamo rimasti spaesati. I demeriti sono ben ripartiti non solo tra i giocatori, ma una parte dei problemi è nata da insicurezze societarie e logistiche, oltre che dalle incomprensioni con i tifosi che ormai non ci seguivano quasi più. Alla fine eravamo scollegati con tutti, col territorio, con la società e forse tra noi stessi in campo".

ESPERIENZA JUVE STABIA - "E' stata un po' strana. Firmai il 28 agosto, voluto fortemente dal mister che mi aveva avuto l'anno prima a Martina. Anche facendo poche presenze, durante la settimana davo tutto e rispettavo le sue scelte. Eravamo io, Stefano Russo e Carlo Mascolo. Dopo l'esonero di Ciullo e l'arrivo di Zavettieri, c'è stato l'infortunio di Russo, che è rimasto fuori per tre mesi. Una società blasonata come la Juve Stabia, in una piazza molto calda, ha pensato bene di tutelarsi sotto questo aspetto e di prendere un altro portiere. E' arrivato Polito, un portiere di esperienza, che ha fatto la serie A e che nello spogliatoio aveva un peso importante. Non mi sono sentito "derubato" di qualcosa e non posso biasimare la società".

BEI RICORDI A MARTINA FRANCA - "Ho legato con la città e con l'ambiente sportivo. Vedere il Martina fallire in questo modo fa male. Chissà, se il Martina fosse ancora tra i professionisti, potevo avere una possibilità in più anche se nessuno può dirlo. Lì mi vogliono bene e anche io voglio bene all'ambiente".