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TMW RADIO - Monopoli, Esposito: "Futuro? Spero di parlare con la proprietà"

TMW RADIO - Monopoli, Esposito: "Futuro? Spero di parlare con la proprietà"TUTTO mercato WEB
Pasquale Esposito
© foto di Giuseppe Scialla
martedì 31 maggio 2016, 17:402016
di Luca Esposito

Il Monopoli si è salvato con un po' di ritardo rispetto a quanto si credeva, perché per qualche punto la squadra biancoverde ha dovuto disputare i play-out, poi vinti con l'Ischia. Conquistata la permanenza in Lega Pro, c'è da pensare al futuro: Pasquale Esposito, difensore e capitano del Monopoli, intervistato da TMW Radio racconta le sue sensazioni.
"Alla resa dei conti c'è sempre un po' di rammarico per quello che poteva essere e non è stato. Comunque siamo contenti lo stesso, l'obiettivo era mantenere la categoria, e alla fine tramite gli spareggi ce l'abbiamo fatta. Il Monopoli era stato ripescato in corso d'opera quando già stava in ritiro, con Tangorra poi facemmo un ottimo girone d'andata, ma purtroppo nel ritorno i risultati non arrivarono. In questo mondo quello che paga è sempre l'allenatore, quando comunque le responsabilità vanno condivise tra squadra, società e quant'altro. D'Adderio ha comunque messo a disposizione la sua grande esperienza, sfruttando anche parte del lavoro di mister Tangorra, e siamo giunti alla salvezza".

Lei è campano, era già stato a Monopoli, a inizio stagione era passato alla Cavese in D, ma ci hanno detto che il suo ritorno in Puglia è avvenuto per ragioni famigliari, è vero?
"Sì, avevo trovato a Monopoli una dimensione ideale per me e la mia famiglia, quindi avevamo fatto una scelta di vita, e anche a causa del lavoro di mia moglie ci siamo trasferiti a Monopoli".

Ha giocato a lungo tra i professionisti, ma anche in Serie D con una parentesi nel 2005 nelle file del Cervia, la famosa squadra che fu allenata da Ciccio Graziani e seguita dalla tv a livello nazionale. Che cosa resta di quell'esperienza?
"Sicuramente un'esperienza di vita, mi trovai in un mondo che si discostava leggermente dall'ambito calcistico vero e proprio, eravamo in D anche se dal punto di vista organizzativo e mediatico sembrava di giocare in Serie A. Arrivavo da due annate in cui avevamo sfiorato la C1, durante il mercato di riparazione decisi di lasciare quell'esperienza a Cervia che comunque mi ha segnato tanto. Tornai a Pagani dove ebbi la fortuna di riguadagnare il professionismo".

Dove vede il suo futuro, sempre a Monopoli?
"Spero di sì. La mia priorità è sedermi con la società e parlare del mio futuro, se non dovesse essere così sarebbe normale guardarsi intorno".

Sappiamo che lei è laureato in Scienze Motorie, si vede da allenatore (o da preparatore) dopo il calcio giocato?
"Forse nessuno dei due. Mi piacerebbe cominciare a intraprendere la carriera di direttore sportivo. Al momento non sento di smettere, vengo da una stagione più che discreta, quindi adesso penso in maniera marginale al futuro dopo il calcio giocato".