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TMW RADIO - Mounard: "Ho voglia di giocare, ma è prioritario il progetto"

TMW RADIO - Mounard: "Ho voglia di giocare, ma è prioritario il progetto"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
sabato 23 luglio 2016, 07:252016
di Stefano Sica

A Foggia ha iniziato a respirare i primi profumi del calcio italiano. Idolo incontrastato dei tifosi rossoneri e un battesimo realizzativo, con 11 reti in 28 presenze in Prima Divisione, davvero imponente. Poi quattro campionati vinti a Gallipoli, Siena e Salerno, prima dell'approdo a Catanzaro. A 35 anni, David Mounard non ne vuole sapere di smettere ed è ancora alla ricerca di un contesto che lo faccia emozionare di nuovo, a prescindere dalla categoria.

RICORDI FOGGIANI - "Sono rimasto molto legato a Foggia. Mia moglie è di Foggia e la mia bambina è nata lì. Ho passato quattro anni veramente importanti in rossonero. L'anno scorso c'era anche un'idea di riportarmi a Foggia: avevo parlato con De Zerbi e Di Bari e seguito il loro progetto. La famiglia Sannella è molto importante e sta dando al Foggia una certa impronta nel calcio di oggi. Poi c'è un allenatore che meriterebbe di stare in categorie superiori, così come diversi giocatori molto bravi che stanno in organico. Mi è dispiaciuto perché, a livello di gioco, il Foggia era la squadra più forte. Ma in una finale play-off subentra un altro tipo di calcio perché devi sopportare la pressione. E' stato più bravo il Pisa e purtroppo il Foggia non ce l'ha fatta".

LE PROSPETTIVE - "De Zerbi è l'allenatore ideale per questa piazza e credo che quest'anno sia stato messo tutto a disposizione del tecnico per lavorare bene ed arrivare al traguardo. Però c'è anche il Lecce che ha allestito un'ottima squadra ed ha un ottimo allenatore. Anche altre squadre daranno fastidio. Il Foggia, però, parte molto bene, secondo me".

CAPITOLO SALERNITANA - "Anche qui ho vissuto tantissime emozioni. E' una piazza importante. Arrivavo dal Siena che era salito dalla B alla A. E feci una scommessa stimolante arrivando in una piazza che rispose alla grande, con due presidenti importanti. Non mi è piaciuto il cammino della Salernitana dell'anno scorso: si poteva far meglio e l'organico era importante, e alla fine si è salvata. Quest'anno si è preso un allenatore che mi piace molto, importantissimo per la categoria. Si può fare bene e, alle spalle, ci sono sempre 20mila persone che spingono la squadra in una maniera incredibile".

FUTURO PERSONALE - "Voglio continuare a giocare, anche se è difficile. Ho fatto una carriera discreta in serie B e buona in Lega Pro. E mi ritrovo a 35 anni ad avere proposte in categorie inferiori. Alcuni presidenti sembrano una barzelletta, a parte che è facile fare il presidente coi soldi degli altri. Ho avuto un'esperienza non eccezionale l'anno scorso e sto cercando comunque un progetto importante che mi consenta di continuare a giocare. Ma sono consapevole che la mia carriera potrebbe finire anche qui: fin quando non trovo un progetto degno, smetto. Ho aperto una scuola calcio a Baronissi e mi sto occupando di bambini, la cosa più bella che si possa fare al mondo. Qui c'è un progetto davvero importante. Da casa manco da almeno due anni: purtroppo non sono riuscito a tornare per via del calcio e ora mia moglie è di nuovo incinta. La scuola calcio anche mi impegna. Non rinnego le mie origini francesi, ma l'Italia mi ha dato tantissimo nella mia vita. Mi ha dato l'amore e tante soddisfazioni calcistiche. Non potrei mai andar via dall'Italia senza averle dato qualcosa come, per esempio, far imparare qualcosa ai bambini. Tre anni fa ho fatto una denuncia sul calcioscommesse, un segnale forte sulla mia persona l'ho dato".

RICHIESTE DI MERCATO - "A Siena stavo in una squadra di B che mirava a vincere. L'anno dopo ero a Salerno in D. Ho premiato il progetto perché credo che nel calcio siano i progetti a stimolare un calciatore. Non dico che mi piacciano le cose impossibile, ma quelle "lavorate" sì. Ho 35 anni e ho bisogno di tanti stimoli. Alcune società mi hanno chiamato, non rivelo i nomi solo per scaramanzia. Voglio continuare a giocare, vedremo le proposte".