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TMW RADIO - Renate, Curcio: "Il club mi ha detto che l'esperienza è chiusa"

TMW RADIO - Renate, Curcio: "Il club mi ha detto che l'esperienza è chiusa"TUTTO mercato WEB
Alessio Curcio
© foto di Jacopo Duranti/TuttoLegaPro.com
martedì 28 giugno 2016, 18:112016
di Luca Esposito

Non dovrebbe esserci alcun futuro al Renate per l'esterno offensivo Alessio Curcio, 26 anni: è stato lui stesso a dichiararlo ai microfoni di TMW Radio oggi, ma senza rimpianti. Il calciatore, che ha segnato 1 gol in 12 presenze nell'ultimo campionato di Lega Pro, è in scadenza, quindi da venerdì sarà nuovamente un giocatore libero.
"Credo che la mia esperienza con il Renate sia chiusa, perché la società me l'ha già comunicato. Sono stati due anni intensi, alla fine abbiamo raggiunto l'obiettivo, va bene così".

La vostra è stata una salvezza importante, la seconda consecutiva, giunta attraverso l'organizzazione tattica. In questo è stato notevole l'apporto di mister Colella, sei d'accordo?
"Sì, da quando è arrivato il mister è cambiato un po' tutto. È stato bravo a dare il meglio e ci ha organizzato in modo da raggiungere l'obiettivo. È stato un miracolo perché nel girone d'andata avevamo fatto 9 punti, in quello di ritorno 35".

Nuovo allenatore del Renate è stato nominato Luciano Foschi. L'ha sorpresa il fatto che Colella (che ha molte richieste) non sia rimasto?
"Sì, sono rimasto sorpreso che non sia stato possibile riconfermare Colella. Nessuno pensava che ci saremmo salvati senza play-out, non so benissimo come sono andate le cose, ma rispetto la decisione".

È stato difficile riuscire a recuperare dall'infortunio al ginocchio?
"Mi feci male al legamento crociato a novembre dell'anno scorso, però sono stato seguito a Villa Stuart molto bene dal professor Mariani e dal suo staff. Mentalmente bisogna essere forti e lavorare al massimo".

Nel girone A ci dovrebbero essere piazze come Parma e Venezia che promettono di fare benissimo, ma che cosa vede nel suo futuro calcistico?
"Ad oggi è ancora tutto fermo, è tempo di attendere. Sicuramente mi piacerebbe rimanere in questa Lega Pro per confrontarmi con squadre di blasone. Sarà un campionato sempre più difficile, e anche più divertente".

E' nato a Benevento, lei e la sua famiglia siete di Benevento, quindi, quanta emozione c'è in lei nel vedere la società giallorossa finalmente promossa in Serie B?
"Molto bello. Essendo proprio di Benevento, l'ho vissuta in prima persona. Sono contento che dopo tanti anni si sia arrivati a quest'obiettivo, è merito della società, del mister e dei giocatori, a cui faccio i complimenti".

Se fosse il Benevento a chiamarla?
"A quel punto non ci penserei su ad accettare".

Lei è stato nelle giovanili della Juventus, come vede gli arrivi di Alves, Pjanic e quello probabile di Benatia?
"Li vedo molto bene, credo che la Juve stia lavorando per cercare di imporsi in ambito europeo, gli acquisti che sono stati fatti sono mirati proprio per raggiungere il massimo in Champions, i nomi che sono stati fatti sono giocatori di caratura internazionale".

Come fu il periodo nelle giovanili bianconere?
"Restano dei bei ricordi, sono stati anni passati bene. Si entra in una mentalità diversa da tutte le altre, in cui si impara tanto".