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TMW RADIO - Sforzini: "Dispiace che si parli poco dei tanti fallimenti"

TMW RADIO - Sforzini: "Dispiace che si parli poco dei tanti fallimenti"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
lunedì 25 luglio 2016, 22:522016
di Ivan Cardia

Ospite di TMW Radio, l'attaccante Ferdinando Sforzini ha parlato dei tanti fallimenti che stanno interessando, come spesso accade in estate, il campionato di Lega Pro: "Ormai credo che la notizia di tutti questi fallimenti sia diventata un'abitudine, ormai non si dà neanche peso a notizie di questo tipo. Non ne faccio un discorso della nazionalità degli imprenditori, però c'è troppa permissività. Andrebbero fatti più controlli, date più garanzie non solo per i calciatori ma per tutti i dipendenti delle società. Magari il calciatore è più privilegiato, è comunque penalizzato, però andrebbero riviste tante cose".

Arrivato a gennaio dall'Entella, ti aspettavi che il Pavia finisse così?
"Assolutamente no, io la Lega Pro l'ho fatta solo nei primi anni di carriera. Ho scelto di scendere di categoria per un progetto importante sulla carta. La proprietà cinese da marzo in poi si è dileguata, io ho iniziato ad avere segnali poco positivi già da marzo. Tutti mi tranquillizzavano, poi alla fine il Pavia è fallito".

L'AIC vi è stata vicina?
"L'AIC si è comportata bene, ci ha messo a disposizione un avvocato per capire gli eventuali sviluppi. Ripeto: quello che dispiace è leggere in maniera così sbrigativa la notizia di squadre che non si iscrivono".

"Io credo che, a parte il caso Parma che ha avuto una cassa di risonanza importante, non sia possibile che ogni anno non si iscrivano tante squadre di C e qualcuna di B rischi. Io aspetto, ho 31 anni, sono giovane e credo di avere un buon curriculum alle spalle, anche se adesso non è facile trovare a determinate condizioni. C'è qualche trattativa in corso, io intanto mi alleno. Sicuramente non è facile perchè dopo 15 anni che vai in ritiro il primo anno senza non è semplice. Sono esperienze, si dice che quello che non uccide fortifica".

Cosa potrebbe dare alla sua prossima squadra?
"Io vorrei risalire in B, credo che sia la mia categoria di appartenenza, lo dicono i numeri. Mi piacerebbe dimostrare che ancora posso dare qualcosa, noi viviamo per le soddisfazioni più che per i soldi".