Un capitano in mezzo ai marosi. Lucarelli a Messina per riportare il sereno

Cristiano Lucarelli torna a sedere su una panchina di Lega Pro dopo l'esonero dello scorso aprile da parte del Tuttocuoio e un'estate in cui si sono inseguite tante voci senza perché che si arrivasse mai al dunque. È il Messina, reduce da tre sconfitte di fila, a scommettere sull'ex centravanti per risollevarsi da una situazione di classifica complicata e riportare la barra dritta di un progetto che non si sa dove possa arrivare viste le numerose voci di una possibile cessione della società da parte di Natale Stracuzzi, con l'obiettivo di mantenere la categoria. Un'impresa non semplice viste le acque agitate in cui naviga la squadra e la complessità del Girone C di Lega Pro, ma in cui Lucarelli si butterà anima e corpo con quel coraggio che lo ha sempre contraddistinto anche da calciatore. Dopo le esperienze sulle panchine di Perugia, per una sola gara, Viareggio, Pistoiese e Tuttocuoio - tutte posizionate in centro Italia - Lucarelli riparte quindi dal sud.

Le sue prime parole sono state d'affetto nei confronti dei tifosi e della piazza - "Tante volte ho affrontato questo pubblico da avversario, pensare di avere i nostri tifosi contro è una cosa strana. Loro devono essere il nostro dodicesimo uomo in campo, anzi tredicesimo. Sono contento di poter fare calcio in una piazza tanto prestigiosa e farò di tutto per essere all'altezza" - perché solo con l'appoggio del pubblico, spesso critico nei confronti della gestione Stracuzzi, il Messina può avere quella spinta necessaria per uscire fuori dai marosi e riportare il sereno sulla città peloritana.