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Vibonese, Saraniti: "Col Lecce la gara più importante della mia carriera"

Vibonese, Saraniti: "Col Lecce la gara più importante della mia carriera"TUTTO mercato WEB
© foto di Giuseppe Scialla
martedì 11 ottobre 2016, 00:282016
di Ivan Cardia

Autore della doppietta che ha portato la Vibonese e pareggiare contro il Lecce, Andrea Saraniti ne parla a tuttolegapro.com: "Data l'importanza del risultato e della prestazione è la più importante partita della mia carriera. E' una sensazione strana, quasi come un sogno, ma prima o poi, per la legge dei grandi numeri, qualcuno doveva interrompere questa serie. Siamo felici di averlo fatto noi e sono felice di aver segnato entrambe le reti in modo da poterle dedicare alla mia compagna Rosita e a nostra figlia Aurora. Bisogna però essere realisti: entrambe le reti sono arrivate su calci piazzati. Ma abbiamo meritato il pari, visto che il loro portiere era stato molto bravo nelle ripartenze.

L'impatto con la categoria è stato a tratti devastante: ti ritrovi di fronte giocatori che arrivano dalla Serie B mentre noi abbiamo giocato prevalentemente in Serie D. Per fortuna ci siamo ambientati e abbiamo capito che dobbiamo giocare come sappiamo visto che i giocatori e il mister di categoria li abbiamo anche noi.
Per quanto riguarda me stesso, debbo confessare che le mie occasioni in realtà le ho sempre avute ma in alcuni casi mi è mancata un po' di cattiveria mentre in altre ho trovato di fronte dei portieri di gran livello. Non cerco alibi perché l'attaccante deve fare gol. Però devo stare tranquillo mentalmente e continuare a dare una mano ai compagni anche in ripiegamento: come ogni capitano mi interessa fare bene collettivamente, non singolarmente. Firmerei per vincerle tutte con un autogol nel finale come contro il Fondi.

Abbiamo avuto un inizio di campionato tenerissimo (ride NdR). Questo non giustifica comunque le cinque sconfitte consecutive. Adesso, però bisogna affrontare le partite più difficili visto che ci troveremo davanti squadre alla nostra portata. Con squadre come il Siracusa ti giochi la salvezza e non puoi steccare partite del genere.

Per quanto riguarda la prima parte del campionato, onestamente, potevamo e dovevamo avere un paio di punti in più in classifica. Il gioco non ci è mai mancato, abbiamo avuto un po' di sfortuna e siamo stati anche poco incisivi in diverse circostanze. Comunque bisogna ricordare che la squadra è stata ripescata in extremis e questo non ci ha permesso di prepararci al meglio. Ma sono convinto che continuando così metteremo in difficoltà tanti club. Per fortuna le nostre avversarie hanno ottenuto più o meno i nostri stessi risultati. Qualcuna ha fatto un po' meglio come Akragas e Paganese, qualcuna anche peggio. E' un campionato senza pronostici perché ogni domenica è sempre una battaglia".