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tmw / livorno / Calcio
Livorno-Chievo, le pagelle degli AmarantoTUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
domenica 13 aprile 2014, 23:49Calcio
di Federico Saba
per Amaranta.it

Livorno-Chievo, le pagelle degli Amaranto

Livorno – Se non era l’ultima spiaggia poco ci manca. Il Livorno cade in casa nello scontro salvezza contro il Chievo e scivola a meno tre dal Bologna quart’ultimo. La gara, giocata in uno stadio pieno, doveva servire agli amaranto a respirare ossigeno in vista di questo difficile finale di campionato. L’attacco ha dimostrato ancora una volta di esserci. Il problema, quello vero, è la difesa che con i quattro gol presi oggi diventa la peggiore dell’intera Serie A. Pochi i giocatori sulla sufficienza. Vediamo i voti.

Bardi. Ormai lo abbiamo imparato a conoscere. Il suo più grande difetto, che si può sempre migliorare, è quello di non uscire mai sui cross e sui palloni che viaggiano vicino all’area piccola. Oggi poteva fare meglio in occasione del gol di Thereau e soprattutto sul terzo gol del Chievo dove lascia passare il pallone rasoterra che ha attraversato l’intera area a pochi centimetri dalla porta. Voto: 5

Coda. Quando la difesa prende quattro gol dal Chievo in casa si capisce quanto questo sia il punto più debole della squadra. Il centrale ex Parma commette molti errori, sbaglia interventi decisivi e lascia spazio agli attacchi gialloblu. Voto: 4,5

Valentini. Il peggiore in campo. Gioca peggio di Coda, non tiene mai la marcatura dell’uomo e si fa sempre anticipare. Voto: 4

Duncan (9’ st). Entra e poco dopo il Chievo chiude la partita. Prova a farsi vedere con qualche tiro da fuori e lottando in mezzo al campo. Voto: 6

Castellini. Il “migliore”, si fa per dire, dei tre dietro. Non disputa una bella partita ma si salva in alcune circostanze rispetto agli altri sui compagni di reparto. Voto: 5,5

Piccini. Di Carlo decide di schierarlo titolare sulla destra. Il ragazzo classe ’92 ripaga la fiducia dell’allenatore disputando un primo tempo perfetto. Dalla sua parte i difensori gialloblu patiscono molto soprattutto in velocità, quando il numero 2 amaranto parte difficilmente riescono a contenerlo. Da una sua cavalcata arriva l’azione che porta al rigore del 2-2 di Paulinho. Nella ripresa sparisce, diventando un altro giocatore. Voto: 6,5

Benassi. E’ uno dei pochi a salvarsi. Corre per tutti i novanta minuti senza mai mollare, rincorre i palloni anche a partita finita facendo vedere di tenere quantomeno a questa squadra. Voto: 6,5

Greco. Il giocatore dal doppio volto. Troppo spesso in questa stagione è passato da disputare buone partite a fare brutte prestazioni. Oggi è sembrato in ombra, a tratti come se in campo non ci fosse. Le aspettative su di lui erano ben altre. Voto: 5

Biagianti. Dopo alcune buone prove è sembrato in calo. Partite del genere, in cui prevalgono anche i nervi, non è mai facile giocare. Ma in questi casi non basta solo la tecnica e la qualità. Bisogna tirare fuori altro. Voto: 5

Belfodil (22’ st). Doveva essere il giocatore che avrebbe fatto la differenza in questi tre mesi, quello del salto di qualità. Fino ad ora ancora zero gol e solo due spezzoni di partita giocati in maniera perfetta. Anche in questa occasione è sembrato troppo lento e macchinoso, non utile all’offensiva amaranto. Voto: 4,5

Mesbah. Bene il primo tempo condito dall’assist per il gol di Siligardi. Nei secondi quarantacinque minuti, nonostante lo spostamento in difesa, continua ad affondare e ad andare al cross, anche se i suoi traversoni sono sempre preda tranquilla di Agazzi. Voto: 6

Siligardi. Finalmente Di Carlo ha deciso di schierarlo dall’inizio in una partita importante. Nonostante i pochi minuti giocati in tutto il campionato ha la stessa media gol di Paulinho. Oggi segna la sua quinta rete stagionale ed in Serie A, la prima di testa. Nella ripresa è impiegabile il cambio per Emeghara. Il suo talento quest’anno non è stato sfruttato a pieno. Voto: 6,5

Emeghara (9’ st). Entra al posto di Siligardi. In più di quaranta minuti giocati non combina niente. Voto: 4,5

Paulinho. L’uomo simbolo di questa squadra. Oggi i difensori del Chievo lo hanno marcato bene, standogli sempre con il fiato sul collo pronti a non fargli fare mossa. Segna il gol del momentaneo 2-2 su calcio di rigore. Nella ripresa cala come tutta la squadra, ma sinceramente a lui possiamo dire veramente poco. Voto: 6,5

Di Carlo. Sicuramente non era facile fare tutte le scelte giuste per una partita così importante. La decisione di mettere Siligardi dal primo minuto a fianco di Paulinho è stata forse la migliore. Lasciare fuori Ceccherini un po’ meno. Mimmo oggi ha sbagliato soprattutto nel secondo tempo. La squadra nella ripresa invece di rientrare in campo con il coltello tra i denti è sembrata più spenta di prima. La sostituzione di Siligardi per Emeghara è stato forse l’errore più grave. Il numero 26 amaranto, anche se stanco, era l’unico che poteva inventare una giocata. Ora con cinque giornate ancora da giocare e con la salvezza distante tre punti, il compito di Di Carlo sarà quello di non perdere dal punto di vista mentale e psicologico i giocatori, cercando di fargli capire che finchè non ci sarà la matematica ci sono tutte le carte per crederci. Voto: 5