Pillole amaranto. San Siro resta tabù

Livorno – Gli amaranto resistono quasi un tempo a San Siro, poi vanno in svantaggio e nella ripresa non oppongono resistenza al Milan.

Quinta sconfitta consecutiva in trasferta, la terza senza segnare. In 17 gare giocate lontano dal Picchi, gli amaranto hanno collezionato ben 13 sconfitte e totalizzato la miseria di 8 punti, frutto di due pareggi (contro Genoa e Catania) e due vittorie (contro Sassuolo e Cagliari). Soltanto il Catania ha avuto fin qui, con appena 2 punti, un rendimento esterno peggiore rispetto al Livorno.

L’avventura di Mimmo Di Carlo sulla panchina del Livorno è durata 14 giornate, nel corso delle quali gli amaranto hanno ottenuto 3 vittorie, 3 pareggi e 8 sconfitte, raccogliendo 12 punti ad una media di 0,85 punti a partita. Nei primi 19 turni, sotto la guida di Davide Nicola, la media gara era stata pari a 0,68 punti a partita.

Continua imperterrita la striscia di partite nelle quali il Livorno viene regolarmente trafitto dagli attaccanti avversari. La serie è adesso arrivata a quota 23. In totale Bardi e compagni hanno incassato 67 reti in 34 giornate, ad una media di 1,97 gol a partita.

Dopo Immobile, Llorente e Paloschi, anche Balotelli è stato capace di segnare al Livorno sia all’andata che al ritorno. L’attaccante rossonero ha sbloccato la gara di San Siro dopo aver messo a segno una doppietta nella partita giocata all’Armando Picchi il 7 dicembre 2013.

Dal ritorno in serie A nella stagione 2004-2005 il Livorno non ha mai vinto al Meazza di Milano, dove è stato sconfitto 6 volte su 6 dall’Inter e 3 volte su 6 dal Milan. Bisogna risalire all’anno calcistico 1942-1943 per vedere una vittoria amaranto a San Siro: in quella stagione il Livorno sconfisse l’Inter (che all’epoca si chiamava Ambrosiana) per 1-0.