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tmw / livorno / Calcio
Primavera. Bel Livorno, ma non basta, finisce 2 a 1 per il Catania.
sabato 18 ottobre 2014, 14:30Calcio
di Nicola Marra
per Amaranta.it

Primavera. Bel Livorno, ma non basta, finisce 2 a 1 per il Catania.

Stagno - La miglior partita stagionale degli amaranto, specie nel secondo tempo quando assediano la porta dei siciliani, condizionati da poca concretezza e anche da un pizzico di sfortuna, come in occasione della traversa di Favilli. 

Il Catania, ben partito nel primo tempo ,anche grazie all'apporto di Edgar Cani, ataccante albanese classe '89, trova subito il gol del vantaggio, ma cala vertiginosamente nel secondo tempo, concedendo molto più spazio alla manovra amaranto, affidata ai tre giocatori dietro Favilli, ovvero Quilici, Bartolini e Ricci. Dopo un avvio di ripresa in attacco, arriva un rigore giusto per il Catania per un fallo di Morelli che Di Grazia segna spiazzando Cirelli. Successivamente il Livorno, continua ad attaccare e grazie al terzo gol stagionale di Ricci, bravo ad insaccare di potenza uno splendido assist di Favilli, riapre il match. 

Il Livorno rispetto alle prime uscite è più propositivo, e mostra la sua classe, riuscendo anche a costruire buone azioni. Ciò che non torna è l'incongruenza fra la facilità ad arrivare al limite, e la difficoltà nel rendersi proprio pericolosi. Piano piano comunque la squadra cresce, e col recupero di Cragno si potrebbe guadagnare qualcosa là davanti. In difesa, non era facile tenere Cani, calciatore con grande esperienza, tuttavia se l'è cavata piuttosto bene Stoppini, mentre Macera è stato addirittura sostituito per una botta presa dall'attaccante albanese. 

Bocciatura totale per il direttore di gara Sassoli, in assoluto il peggiore in campo. Non riesce a gestire minimamente la gara, specie nel finale. Dopo una conduzione di gara in cui la modalità British era stata applicata all'esagerazione, non fischiando alcun contatto, nel finale perde il controllo totale della gara. Su un fallo laterale assistiamo addirittura a due cambi di fallo, che portano poi all'episodio cruciale del match. Un fallo netto in area ai danni di Cragno, che non solo non viene sanzionato, ma porta all'ammonizione del fiorentino per simulazione. Questo scatena l'ira degli amaranto che circondano l'arbitro, e a pagarne le conseguenze è Simonetti, che viene espulso. Il centrocampista salterà sicuramente Empoli, ma chissà che la squalifica non sia più lunga. Ciò che delude da parte del direttore è l'arroganza con la quale si è presentato al match. Come  ripetiamo sempre, dalla primavera al professionismo il salto è grande, e per effettuarlo occorre umiltà e determinazione. Questa cosa, vale tanto per i calciatori quanto per l'arbitro.